Rissa tra tifosi fuori dallo stadio Brianteo di Monza, dove domenica 22 febbraio si è disputata la partita con il Giana. Ma non è che un capitolo di una settimana nerissima per i biancorossi. La sconfitta del Monza con Giana per 2-1 proietta i biancorossi, per la prima volta da inizio stagione, in piena zona playout. Se la classifica, infatti, dice ancora Monza 33, sono da ipotizzare cinque punti in meno per il mancato pagamento degli stipendi e relative incombenze di settembre, ottobre, novembre e dicembre. Senza considerare l’intricata situazione di luglio e agosto. E senza fare i conti con l’udienza per il fallimento in programma martedì.
LEGGI la cronistoria del Monza verso il fallimento
Lo scontro diretto di domenica 22 con la Giana dei tanti ex si trasforma subito in un incubo. Non passano che ventiquattro secondi e i biancazzurri si trovano in vantaggio. Gasbarroni mette il filtrante per Rossini che in qualche modo scambia con Sinigaglia. Il samurai entra in area dalla destra e incrocia, fulminando Chimini. Colpito a freddo il Monza stenta a rialzarsi. Ma è costretto dalla classifica quantomeno a provarci e così dopo un paio di minuti su un cross di Giorgi arriva per primo Pugliese che, di testa, beffa l’uscita di Paleari ma non inquadra la porta. La squadra di Gorgonzola ha persino l’occasione per raddoppiare sull’asse amarcord Gasbarroni- Polenghi- Sinigaglia: mette il dieci da corner, spizza il difensore, sbaglia da pochi passi la correzione di testa il centravanti. La partita sembra addormentarsi e solo l’incornata di Pessina, centrale tra le braccia dell’estremo di casa, scuote i tifosi al 40’. La seconda importante svolta arriva poco dopo; sta per finire il primo tempo quando De Bode viene espulso per doppia ammonizione, la seconda raccolta in circostanze quanto meno da rivedere per una spinta a centrocampo.
Nella ripresa l’undici di Albè è favorito dai maggiori spazi ed al 7’ raddoppia. Filtrante di Gasbarroni per Sinigaglia (ancora loro) che dalla sinistra mette in mezzo per un Rossini puntuale all’appuntamento con il gol. Sarebbe il colpo del kappaò ma cinque minuti dopo, da quella che sembra una punizione innocua, nasce il tracciante mancino potente e preciso di Uliano, che batte un non-esente-da-colpe Paleari e accorcia le distanze. Le energie però sono scarse e non basta la verve di Bernasconi, entrato per un Valencic poco incisivo, a costruire l’occasione buona per il pareggio. Arriva giusto un sinistro al volo di Torri tra le braccia di Paleari e qualche mischia in area. L’insolito cantiere estivo del Monza è abbattuto dai colpi degli ex e di una Giana ora lanciatissima alla rincorsa della stessa salvezza diretta che rischia di sfuggire dalle mani dei brianzoli.