Nella pioggia di firme che ha inaugurato il 2019 del Monza (qui e qui), c’è un addio che la società biancorossa ha voluto accompagnare con un saluto affettuoso. È il passaggio di capitan Luca Guidetti alla Feralpisalò, una separazione dopo due stagioni e mezzo insieme.
“Lascia un segno profondo nella storia del Club biancorosso e nel cuore dei tifosi e a lui va il ringraziamento della Società per aver contribuito, indossando la fascia da capitano, alla rinascita del Monza e al suo ritorno nel calcio professionistico. Arrivederci Luca. Si, arrivederci, perché con te non potrà mai essere un addio”, ha scritto il Monza in una nota.
“Sei stato un grande Capitano, resterai per sempre un simbolo della storia Biancorossa, un simbolo di passione, lavoro e sacrificio che ci ha permesso di rinascere dopo aver toccato il punto più basso della nostra storia in serie D – continua – In ogni partita, in ogni allenamento, in ogni intervista sei stato in grado di onorare e di rappresentare al meglio i nostri colori. Se oggi il Monza sta diventando una realtà così importante è sicuramente anche merito tuo e di tutto il grande gruppo che hai sempre rappresentato. Non possiamo fare altro che augurarti il meglio per questa nuova avventura, con la speranza di non incrociarci sul campo, farebbe troppo effetto…”.
Un grande affetto già espresso dai tifosi. “Sei arrivato in punta di piedi e sempre con umiltà hai guidato, spronato, aiutato e condotto il Monza di nuovo alla vittoria. Hai portato la tua squadra sul tetto d’italia, stupendo tutti anche la stagione successiva. Ora le nostre si dividono, ma chi la maglia ha così onorato, non verrà mai dimenticato! Grazie di tutto e in bocca al lupo capitano!”, è il messaggio sulla pagina facebook Il Monza siamo noi.
Sentimenti ricambiati in un lungo ringraziamento che non ha dimenticato nessuno: “Giunto in Brianza ho sempre sperato di lasciare, nel momento in cui la mia avventura fosse finita, un ricordo positivo. Capitani con la C maiuscola hanno calcato il terreno storico del Sada in primis per poi approdare al Brianteo. Mi sono promesso di dare anima e corpo in ogni singolo istante, e non solo in quel rettangolo verde, per non sfigurare innanzi a quei mostri sacri che hanno scritto la storia del Monza Calcio. Tutti questi messaggi mi fanno capire che in fondo qualcosa di buono ho fatto e questa è e rimarrà la mia soddisfazione più grande. Un onore aver sudato e combattuto per questa gloriosa maglia”, ha scritto il centrocampista.