La gioia per la notizia della promozione, la soddisfazione per il traguardo raggiunto, l’attesa per una festa che non potrà essere subito nel rispetto delle misure per il contenimento del coronavirus ma, appena possibile, sarà.
LEGGI Calcio, adesso è ufficiale: il Monza è in serie B, il ritorno dopo 19 anni
La società – «Monza in B, la B è in Brianza – scrive l’Ac Monza – Sarà Romantico è lo slogan scelto dal Monza di Silvio Berlusconi, del Presidente Paolo Berlusconi e dell’Amministratore Delegato Adriano Galliani per descrivere una squadra che vuole essere diversa dalle altre e diventare un esempio da seguire; ed è romantica la storia della conquista del primo traguardo verso l’obiettivo che mai è stato raggiunto dal Club in tutta la sua storia. Sono passati 19 anni da quel 10 giugno 2001, l’ultima partita in Serie B contro la Pistoiese al Brianteo. 19 anni di salite e discese che non hanno mai frenato il cuore pulsante biancorosso, spinto dal ricordo di quel Monza che negli anni ’70 al Sada faceva sognare la Brianza intera».
E poi: «19 anni con la Serie B sfiorata due volte, la parentesi nei dilettanti con Capitan D’Errico in campo e il Direttore Sportivo Antonelli in tribuna e la Curva Pieri sempre presente in massa al fianco della squadra. Ma che la stagione 2019/2020 potesse avere un lieto fine lo si era intuito fin dal giorno del ritrovo di Villa Gernetto a luglio, seguito dalle belle partite in coppa Italia a Benevento e Firenze. In campionato poi, con i punti di distacco dalla seconda che aumentavano giornata dopo giornata, quell’intuizione romantica ha iniziato a prendere forma trasformandosi gradualmente in attesa. 18 vittorie, 7 pareggi e 2 sole sconfitte, unica squadra imbattuta in trasferta in campionato di tutto il calcio professionistico italiano, 21 giocatori in rete, 16 punti di vantaggio sulla seconda: il cammino dei ragazzi di Cristian Brocchi è stato da record».
«Come tutte le storie romantiche però, sul più bello un antagonista invisibile ha fermato il percorso sul campo, spostando l’attesa dal fischio finale di un Brianteo stracolmo, allo schermo di una TV o di un computer. Oggi la notizia che tutti i cuori biancorossi aspettavano è arrivata e la gioia sopita in 19 anni può finalmente esplodere dentro ognuno di loro. Niente caroselli per la città o feste in piazza, troppo alto il rischio. I festeggiamenti non mancheranno, nei modi e nei tempi giusti, in attesa di poter tornare tutti insieme ad abbracciarsi al Brianteo. Non si sa ancora quando e come, ma i Bagai del Monza si faranno trovare pronti in campo per il nuovo campionato, per dare la caccia al sogno più grande, quello sfuggito sempre per troppo poco negli anni ’70…»
ll giocatore – Eugenio Lamanna, portiere del Monza, ha celebrato la promozione in Serie B dei biancorossi in diretta a BinarioSport: «Abbiamo dimostrato grande professionalità fino all’ufficialità di oggi della promozione in B. Siamo tutti contentissimi. L’immagine più bella di questa stagione è sicuramente l’esultanza dei ragazzi della panchina ad ogni vittoria. Le partite più belle credo siano quelle con l’Alessandria, la vittoria larga di Arezzo e a Novara, dopo aver sofferto. Qualcosa faremo per festeggiare, ora è ancora presto per dire cosa. Soprattutto per i tifosi che aspettavano da 19 anni, e se lo meritano».
L’amministrazione comunale – «Abbiamo dovuto aspettare 19 anni lunghissimi anni per poter provare un’emozione così forte. Per sentire il persistente sapore della felicità. Un periodo lungo che ha attraversato diverse stagioni sportive: i fallimenti, le retrocessioni in C2 e la Serie D. In 19 anni abbiamo versato tante lacrime. Oggi, però, siamo tornati in Serie B. Oggi è il tempo di urlare tutta la nostra gioia». Con queste parole il sindaco Dario Allevi e l’assessore allo Sport Andrea Arbizzoni hanno accolto la decisione del Consiglio della Federcalcio che, lunedì 8 giugno, ha ratificato la promozione nella Serie Cadetta dell’AC Monza.
Una promozione conquistata sul campo. «Il nostro primo pensiero – proseguono il sindaco e l’assessore – va ai tifosi e ai ragazzi della Curva “Davide Pieri” che non hanno mai, sottolineiamo mai, abbandonato la squadra, anche nei momenti più bui e nelle trasferte sui campi più improbabili. Il secondo va alla famiglia Colombo per aver rilevato la società dal fallimento e averla riportata nel calcio professionistico. Il terzo a Silvio Berlusconi e alla sua famiglia. Quando acquistò l’AC Monza il Presidente Berlusconi, con Adriano Galliani al suo fianco, ci aveva promesso che avrebbe riportato in città il grande calcio. Una promessa che, come al suo solito, ha mantenuto con una promozione che non è a tavolino, ma conquistata sul campo con 16 punti di vantaggio sulla seconda».
Un punto di riferimento per la comunità. «La dirigenza dell’AC Monza ha un altro importante merito, oltre quello sportivo, concludono Dario Allevi e Andrea Arbizzoni. Silvio Berlusconi è riuscito a portare in città un entusiasmo verso il Monza che non si vedeva dagli anni Ottanta. Una squadra di calcio può e deve diventare un vero e proprio punto di riferimento per una comunità. Soprattutto in un momento difficile come questo in cui la città ha dato grande prova di sé durante l’emergenza Covid, mettendo in campo un enorme “esercito del bene” formato da centinaia di volontari. Mai come adesso abbiamo bisogno di esempi positivi in grado di far ripartire con slancio il nostro territorio».