«La presente rappresenta l’ultimo tentativo per richiedere un intervento franco e deciso su chi di dovere, al fine di assicurarci arbitraggi all’altezza di un campionato equo; qualora questo non dovesse essere assicurato, già a partire dalla prossima gara ufficiale saremo costretti a prendere una decisione clamorosa nella storia del calcio: ritirare la squadra dal campionato». È il passaggio sostanziale dell’esposto che lunedì, all’indomani della gara casalinga di campionato contro lo Scanzorosciate, pareggiata 1-1, il presidente del Seregno Davide Erba ha inviato al dipartimento interregionale della Figc ed al suo presidente Cosimo Sibilia, che è anche vicepresidente federale vicario, per esternare il proprio malcontento, a seguito delle decisioni arbitrali considerate non all’altezza degli ultimi mesi.
Limitatamente al match contro gli orobici, Erba ha evidenziato «l’annullamento alla nostra squadra di una rete assolutamente regolare; la concessione di due calci di rigore assolutamente inesistenti (uno per parte, di cui il secondo a favore della squadra di casa a compensazione del precedente); la mancata concessione alla nostra squadra di un calcio di rigore solare; la mancata ammonizione e successiva espulsione di almeno un giocatore avversario per falli ripetuti e particolarmente pesanti nei confronti di un nostro giocatore; l’ammonizione comminata al nostro capitano al primo fallo commesso, non di particolare gravità e considerando anche la pesantezza del terreno di gioco a causa delle avverse condizioni atmosferiche». Il presidente ha quindi ricordato che «episodi fortemente lesivi nei confronti del Seregno sono avvenuti anche a Legnano, a Ciserano, a Crema, a Carate, a Seregno sia in occasione della gara contro l’Inveruno sia contro la Tritium». Ora è da capire cosa la missiva possa produrre nel concreto nel breve termine, mentre è attesa per questa settimana o al massimo per la prossima la decisione del giudice sportivo sul reclamo presentato per ottenere il 3-0 a tavolino, dopo il rinvio del match di Busto Garolfo contro il Milano City per l’impraticabilità del campo.
Il mercato
Intanto, la società ha ufficializzato attraverso i propri canali social l’interesse per Marco Borriello. L’atleta campano, classe 1982, ha ringraziato per la fiducia, aggiungendo però di non poter «assolutamente tradire la mia squadra del cuore», che oggi è l’Ibiza, di cui è dirigente. «Invece siamo convinti che tu possa fare bene da noi -la replica di Erba-, visto che sei un grande giocatore. Certo, Seregno non è Ibiza: poca vita notturna e tanto lavoro sul campo». Una lusinga che, però, Borriello non ha accolto: «Caro Seregno calcio – ha replicato l’ex giocatore su Instagram -. Forse non siete aggiornati ma purtroppo ho smesso di giocare qualche anno fa e chi fa parte del mondo calcistico lo sa molto bene! Mi saprebbe tanto piaciuto vestire la vostra gloriosa casacca ma purtroppo le gambe non reggono più! Spero un giorno di venirvi a supportare se mi invitate così magari nell’occasione conoscerò anche il vostro presidente Erba che ahimè, nonostante mi abbia citato nelle sue interviste non ho avuto mai l’onore di conoscere» e neppure «sentito al telefono». Chiudendo il post con un grane «in bocca al lupo».