Milena Bertolini, commissario tecnico della Nazionale di calcio femminile, con una lunghissima carriera tra campo (anche alla Fiammamonza) e panchina alle spalle, ha scelto la partita Como Women-Roma, per assistere dal vivo, dalle tribune dello stadio Ferruccio di Seregno, alle giocate di alcune tra le migliori giocatrici italiane.
Calcio donne: il ct azzurro Bertolini al Ferruccio, “progettare e investire”
Una presenza importante, utile per analizzare la situazione del calcio femminile italiano. “Dal punto di vista strutturale, passo dopo passo, è necessario progettare e investire per ridurre la distanza con i campionati di vertice di altri Paesi in Europa. Non dimentichiamoci che per diversi anni non abbiamo progettato e non abbiamo investito, cosa che invece hanno fatto altrove. Adesso le cose stanno cambiando, si sta accelerando, però quindici anni di gap non è che si possono annullare in poco tempo. C’è bisogno di investire di più rispetto alle altre Nazioni più avanti; c’è bisogno di tempo, progettualità e di visione”, commenta l’allenatrice azzurra.
Calcio donne: il ct azzurro Bertolini al Ferruccio, il seguito dei più giovani e i social
A lasciar ben sperare è l’interesse che il calcio femminile sta generando attorno a sé. Social, televisione e presenze allo stadio, in fondo, sono lì a testimoniarlo: “Il seguito da parte dei giovani sta sicuramente crescendo, anche grazie alla spinta dei social. Quello che ha fatto la Nazionale al Mondiale e il campionato di Serie A hanno acceso l’interesse sul movimento e hanno fatto capire alle ragazze che c’è la possibilità di fare le calciatrici. Inoltre il Como Women – ha detto – è una di quelle società che sta facendo giocare tante giovani interessanti, con coraggio. Sta dando spazio alle giovani e non è una cosa da tutte le società di Serie A. Il Como è un esempio”.
Como Women, presieduto da Stefano Verga, citato dal ct Bertolini è quindi tra gli esempi virtuosi di questo campionato di Serie A. E chissà che le tante giovani fatte esordire da mister Sebastian de la Fuente non possano diventare in futuro degli elementi importanti anche per la Nazionale maggiore.