Atletica in lutto per la scomparsa di Paola Pigni. Nata a Milano nel ’45, campionessa del mezzofondo e primatista mondiale dei 1500 metri, ha incrociato la sua strada con la Brianza quando, tesserata per la Snia di Varedo del direttore tecnico Franco Sar, aveva vinto il titolo mondiale nel Cross al Parco di Monza nel 1974. Prati e percorsi che conosceva bene per averne fatto tante volte il campo di allenamento.
Era il secondo successo iridato in due anni nella specialità (il terzo con l’oro ai campionati internazionali di Nancy del 70) praticamente al termine di una carriera vissuta ad altissimo livello e da protagonista in anni in cui la corsa al femminile è cambiata in fretta. Primo record del mondo sui 1.500 nel 1969 (saranno sei record alla fine in cinque diverse specialità del mezzofondo), bronzo olimpico sulla distanza a Monaco 1972, doppio oro su 800 e 1.500 ai Giochi del Mediterraneo. Insieme un numero a doppia cifra di successi in Italia su diverse distanze.
Profondo il cordoglio del presidente della Fidal Stefano Mei, del Consiglio federale e di tutta l’atletica italiana: “È stata l’antesignana delle nostre campionesse di mezzofondo, una medaglia di bronzo a Monaco ’72 che ebbe un significato enorme: valeva come un oro perché in quel momento lo sport femminile non era ancora sviluppato come lo intendiamo oggi. È stata la pioniera della grande atletica, la donna copertina, esempio e stimolo per tante atlete, della sua generazione e delle successive. Troveremo certamente un modo per onorare la sua memoria. Mando un forte abbraccio ai figli Chiara e Claudio e a tutta la famiglia”.
Cordoglio anche dalla Regione Lombardia. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana lo ha espresso a nome dell’intera Giunta per ricordare l’atleta tra le più rappresentative del mezzofondo azzurro: “Il mondo dell’atletica – afferma Fontana – perde non solo una grande donna, ma una campionessa pioniera delle lunghe distanze. Un vero esempio per tutto lo sport”.
Fatale un malore accusato nella mattina dell’11 giugno a un evento a Roma cui aveva partecipato come Legends di Sport e Salute con altri campioni dello sport, tra cui Giuseppe Gibilisco, nella tenuta del presidente della Repubblica a Castelporziano (Roma).