Adesso non ci sono più dubbi: Filippo Tortu è pronto per vincere una medaglia, anche d’oro, nei 100 metri agli Europei di Berlino in agosto. A fugare gli ultimi dubbi sulla sua grandezza di velocista, nonostante debba compiere ancora vent’anni (15 giugno), è venuta dal terzo posto nei 100 al Golden Gala di Roma, la tappa italiana del circuito mondiale. Lo hanno battuto soltanto lo statunitense Ronnie Baker (9”93) e il francese Jimmy Vicaut (10”02).
La freccia della Brianza ha chiuso in 10”04, appena un centesimo in più del suo personale ottenuto a Savona il 23 maggio, ma ha preceduto nientemeno che Coleman, vice -campione del mondo un anno fa, Simbine, vincitore dei Giochi del Commonwealth e Rodgers, uno che in carriera ha corso in 9”85. Jacobs invece è finito settimo in 10”19.
Tortu non è partito benissimo, ma nella seconda parte di gara, quella che si definisce «il lanciato», è stato impressionante, per come ha saputo volare via, guadagnando su tutti, risucchiando Coleman e andando a minacciare il secondo posto del francese Vicaut. Davvero Roma ha rivisto per un momento la corsa meravigliosa di Livio Berruti. Il tutto in una gara con un leggero vento contrario (-0,4). È evidente che ormai Tortu è pronto per diventare il terzo bianco a scendere sotto I 10”, anche se il meglio di sé lo può dare nei 200, dove ha tutto per superare la barriera dei 20”. È un uomo da 19”90.
«È andata bene, ma l’emozione è stata forte. Una bella gara, altre ne verranno. La prossima sarà a Madrid. Grazie a tutti», ha commentato. Soprattutto a lui, che ha tutto per trascinare l’atletica azzurra fuori dalla palude nella quale è finita.
L’intervista dopo gara
I tifosi dalla Sardegna
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Dalla Sardegna i tifosi #ItaliaTeam per @FilippoTortu! #GoldenGala @atleticaitalia @goldengala_roma pic.twitter.com/0I6TT5dRYN
— ItaliaTeam (@ItaliaTeam_it) 31 maggio 2018
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