Ac Monza, i primi 60 anni di Fulvio Saini: le inarrivabili 552 gare con il biancorosso e «l’autostima che serve a questo gruppo»

Il 7 marzo il capitano Fulvio Saini compie 60 anni: in carriera ha giocato solo con le maglie di Monza e Pro Sesto. In biancorosso è il recordman di presenze con 552 gare giocate. Gli auguri dell’Ac.
Fulvio Saini
Fulvio Saini Fabrizio Radaelli

Nel corso di una carriera agonistica ventennale ha giocato con solo due squadre, il Monza e la Pro Sesto. Una specie di miracolo in un calcio mercenario come l’attuale, popolato da procuratori e dirigenti preoccupati esclusivamente di piazzare il proprio «prodotto» al miglior offerente. Perciò c’è chi, ormai, è abituato a giocare in due club durante la medesima stagione. Non proprio l’ideale per uno come Fulvio Saini, che lunedì 7 marzo fa 60 anni .

Un traguardo rotondo per quello che, numeri alla mano, è stato il giocatore con la militanza biancorossa più duratura: l’ex capitano, dopo tre stagioni nel settore giovanile, debutta in prima squadra nell’annata 1980-1981. Saini esordisce nel girone di ritorno in un Monza avviato verso la retrocessione in serie C.

Ac Monza, i primi 60 anni di Fulvio Saini: le inarrivabili 552 gare con il biancorosso  e «l’autostima che serve a questo gruppo»
Fulvio Saini

Gli anni furenti del Borussia di Brianza, nella seconda metà degli anni Settanta capace di sfiorare quattro volte la promozione in A, sono un recente e amaro ricordo. Ora è tempo di pensare a un altro Monza, qui bisogna progettare la ricostruzione.

Franco «Jimmy» Fontana, incaricato del rilancio, dribbla la scontata ipotesi di affidare la gestione del centrocampo a un elemento di esperienza e scommette su quel promettente ragazzo di Biassono. Sarà una scelta vincente.

GLI AUGURI DELL’AC MONZA

Saini, dal 1981 al 1998, metterà insieme 552 presenze e 13 gol. Chiuderà la carriera con la Pro Sesto, disputando dal 1998 al 2001 tre campionati di serie C2, per un totale di 92 presenze e una rete. Nella stessa «Pro» ricopre per cinque anni il ruolo di responsabile e allenatore del settore giovanile.

Poi lavorerà per undici e quattro anni, rispettivamente, con i vivai di Monza e Seregno. La possibilità di diventare il mister di una prima squadra lo alletta, ma non diventerà mai realtà. Anche perché Saini, diplomato in ragioneria, deve conciliare gli impegni sportivi con quelli professionali: è subagente di una compagnia assicurativa.

«Quando mi hanno proposto la panchina di una prima squadra – precisa – non ero più giovanissimo. La carriera di allenatore, in ogni caso, può durare per sempre o per soli sei mesi».

Ac Monza, i primi 60 anni di Fulvio Saini: le inarrivabili 552 gare con il biancorosso  e «l’autostima che serve a questo gruppo»
Fulvio Saini

Non ha dubbi nell’indicare in Giovanni Stroppa, l’attuale allenatore del Monza, il compagno di squadra più forte tecnicamente con il quale ha giocato. Mimmo Francioso, invece, «è stato quello più forte nel momento specifico in cui ha giocato per il Monza: faceva reparto da solo, con i suoi gol evitammo di finire in C. Massimo Brambilla, infine, aveva un talento straordinario. Purtroppo è stato frenato anche dagli infortuni».

Il «Saio» mette in cima alla classifica delle «sue» squadre biancorosse più brillanti quella allenata da Simone Boldini nella stagione 1994-1995. Al Monza di oggi, invece, «manca quel guizzo per avere più autostima. C’è di buono che le altre pretendenti alla serie A vanno a corrente alternata. Ma ora deve cambiare passo».