Monza – Dagli Academy all’accademia il passo è breve e ancora una volta potrebbe essere la Pixar a trasformare una nuova, annunciata statuetta degli Oscar per il film The Brave nel trampolino di lancio dell’atteso, secondo capitolo di Monster&co. Che di accademia parla, dal momento che Sulley e Mike non saranno catapultati nel sequel della pellicola d’animazione del 2001, ma nel prequel, quando giovani mostri con sogni di gloria e spaventi frequentavano l’università.
“Monsters university”, appunto, titolo e trama del film Pixar che uscirà a giugno e che avrà dietro le quinte, una volta di più, il monzese Guido Quaroni, che solo due anni fa di questi tempi si preparava a indossare il suo smoking per essere protagonista della notte degli Oscar per la terza puntata di Toy Story, di cui era stato supervisore tecnico dell’intera produzione. «Ho diretto circa 130 persone – raccontava in quei giorni al Cittadino – quasi la metà di quelli che hanno lavorato al film. Quello tecnico è il dipartimento più grosso: circa il 45 percento del lavoro, che poi per il 20 percento è occupato dall’animazione, per un 10 percento dai creativi e per il resto dai manager».
Lo stesso identico ruolo che la Pixar gli ha affidato per Monsters university, la cui data di debutto al momento è prevista per il 21 giugno, che ha in regia Dan Scanion e come sempre John Lasseter alla produzione, oltre alle musiche del solito Randy Newman. D’altra parte era stato proprio Monster&co. il biglietto di ingresso di Quaroni al tempio dell’animazione californiano. A quei tempi, senconda metà degli anni Novanta, dopo essere stato studente di ingegneria a Milano, si era dedicato tra i primi in Italia al mondo dell’animazione tridimensionale inventandosi il software SolidThinking. Non era passato inosservato, il suo lavoro, nel mondo dell’informativa. E nel 1997 venne assunto, iniziando a lavorare anche su film diventati immediatamente punti di riferimento dell’animazione: un po’ di Toy Story 2 e poi, soprattutto, di Monster&co.
Se dieci anni fa vedendo il film non avete fatto altro che pensare quanto sarebbe stato bello abbracciare quel coso peloso e blu di nome Sulley, be’, ringraziate Guido Quaroni: tutte le simulazioni dinamiche che hanno reso credibile la sua pelliccia sono merito del monzese. La cui carriera in Pixar, da allora, non si è più fermata.
La casa di produzione sta intanto asfaltando la strada che la porterà a un nuovo, prevedibile sucesso. A giugno 2012 ha rilasciato il primo teaser del film (si apre in popup), nel frattempo Disney – che distribuisce la pellicola – ha iniziato a riempire i propri negozi dei nuovi pupazzi e gadget. Infine è arrivato il sito del film, anzi del college, la Monster university, pensato e realizzato come se fosse un college vero e a cui tra un po’, perché no, si potrà chiedere anche l’iscrizione. Intanto, basta lasciarsi convincere dal video promozionale di Monsters university.
Massimiliano Rossin
Sulley, Mike e Monsters universityLa Pixar parla di nuovo monzese
I primi teaser online, il sito ufficiale del college dei mostri, il merchandising già nei negozi. Parte il conto alla rovescia per il nuovo capolavoro Pixar, Monsters university, prequel di Monster & co. del 2001. Dietro le quinte, e come direttore di tutto il settore tecnico, il monzese Guido Quaroni.