Monza – Francesco Beretta ha rassegnato le dimissioni da direttore generale dell’azienda ospedaliera San Gerardo di Monza. La notizia, che nelle intenzioni del manager 66enne avrebbe dovuto restare segreta, giovedì è invece riportata con grande evidenza sui quotidiani. Come di consueto, Beretta è parco di parole coi giornalisti. Due i motivi addotti per le dimissioni: il primo personale, sul quale non vuole dire nulla, e il secondo professionale.
«E’ un incarico su base fiduciaria – ha dichiarato Beretta a un quotidiano nazionale – e mi sembra corretto rimettere il mandato ai cambi di legislatura. E’ un atto dovuto». E a chi gli dice che il suo gesto sembra una presa di posizione contro il nuovo capo della regione, il leghista Roberto Maroni, Beretta risponde in modo deciso che non può essere letto così, dal momento che le dimissioni le ha presentate due giorni prima del voto.
Indiscutibile è il fatto che Beretta è sempre stato un uomo di Formigoni: come il Celeste è di Cl, e con il Celeste da giovane ha condiviso per quattro anni l’esperienza nella casa dei Memores Domini. Al San Gerardo, dove ha mosso i primi passi da direttore, era tornato nel 2011, dopo trascorsi in posizioni chiave nella sanità lombarda sotto la regia del governatore.
Francesco Beretta, per ora resta operativo, in attesa di una risposta dal Pirellone.