Monza – Partecipazione oltre ogni aspettativa per la fiaccolata organizzata dai comitati cittadini, associazioni ambientaliste e forze politiche di opposizione contro la variante al piano di governo del territorio. Ieri sera in piazza Trento e Trieste erano quasi quattrocento le fiaccole accese per «fare luce sul nuovo Pgt». Alla manifestazione non hanno partecipato soltanto i componenti dei comitati e associazioni, ma anche moltissimi cittadini che hanno preso parte spontaneamente alla protesta anti-variante. Da piazza Trento e Trieste si è snodato poi un corteo che ha percorso le principali vie del centro sotto l’egida dello slogan «Più verde, meno cemento». Infine i rappresentanti delle associazioni ambientaliste hanno elencato ai cittadini i motivi per cui questa variante, secondo loro, “non s’ha da fare” ricordando che il territorio di Monza e Provincia è uno dei più urbanizzati d’Italia e che, con questa variante, si andrà a cementificare 26 aree verdi. Gli ambientalisti hanno sottolineato anche che a Monza ci sono 61 ettari di aree dismesse e duemila appartamenti sfitti e che invece la variante punta ad occupare suolo con nuove e costruzioni. La protesta è continuata poi in consiglio comunale a seduta in corso: molti cittadini, infatti, hanno affollato l’aula e il presidente, Domenico Inga, è stato costretto a sospendere la seduta a più riprese per far tornare la tranquillità in sala.
An.Tre.
Monza, fiaccolata contro PgtAssedio in Consiglio comunale
Partecipazione oltre ogni aspettativa per la fiaccolata organizzata dai comitati cittadini, associazioni ambientaliste e forze politiche di opposizione contro la variante al piano di governo del territorio. Quattrocento i partecipanti, che hanno anche interrotto i lavori del consiglio comunale.