Ex Frette e area del metròConcorezzo, cubature in aumento

Concorezzo – L’ex area Frette e il comparto della futura stazione della metropolitana. Su questi due pilastri si poggia il nuovo pgt di Concorezzo. Due maxi aree che dovranno essere ridisegnate da qui alla fine di marzo del prossimo anno, per dare un nuovo volto all’urbanistica della città. La bozza di piano redatta dall’amministrazione Borgonovo è stata presentata mercoledì sera, nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Relatori l’assessore all’Urbanistica Walter Magni e l’architetto Secchi estensore del piano.

Il nodo più importante del nuovo piano di governo del territorio riguarda il futuro dell’ex area Frette, dismessa completamente ormai da un anno, da quando cioè quel che rimaneva del marchio tessile è emigrato definitivamente nel capoluogo brianzolo. Dalle “ceneri” di Frette, secondo le intenzioni della giunta, dovrebbe nascere presto una maxi area-mista: palazzi residenziali non più alti di tre piani nella parte che si affaccia sugli edifici storici e di quattro sul versante di via Vittorio Veneto, con una percentuale di appartamenti (tra il 10 e il 20 per cento) dedicati all’edilizia “calmierata”.

Un 25 per cento dell’area sarà invece destinato al terziario, con l’insediamento di piccole attività commerciali per servire gli abitanti del quartiere. «Rispetto alle precedenti linee guida – ha spiegato l’architetto Secchi – la volumetria è aumentata da 30 mila metri a 45 mila metri cubi a disposizione, ma a mio avviso si tratta di un volume assolutamente sostenibile». Aumenta da 40 a 56 mila metri cubi anche il volume dell’area che sorgerà in prossimità della nuova stazione metropolitana. L’area edificabile verrà estesa verso sud, sul lato est di via Kennedy. Nella zona più vicina alla stazione sarà creata un’area commerciale, con ristoranti, bar e attività che consentano di non abbandonare al degrado gli spazi attorno allo scalo nelle ore serali e notturne, mentre attorno alla stazione sorgeranno palazzi di tre e quattro piani.

La viabilità di via Kennedy sarà portata all’esterno e il parcheggio della metrò avrà un numero di stalli proporzionato agli abitanti di Concorezzo, per evitare di incentivare l’ingresso di pendolari non residenti. Un altro punto importante del pgt riguarda poi la viabilità al Milanino, con la nuova strada che collegherà via Primo Maggio a via Monte Rosa. Nel corso della seduta è stata approvata la variante al documento di piano che potrebbe portare all’approvazione di un piano integrato, la possibilità cioè di “scorporare” l’area Frette dal pgt. «Si tratta di un’operazione molto delicata – commenta il leader del centrosinistra, Antonio Lissoni – Quell’area è metà del pgt e non ci sono giustificazione comprensibili per scorporarla dal piano».
Erika Camasso