È stato consegnato agli uffici della Regione, dopo un tour de force dell’ufficio Urbanistica, l’articolato progetto che punta a trasformare e ridestinare l’hangar di archeologia industriale dell’ex Falck. Con una spesa di circa 4 milioni di euro.
Quasi 100 pagine di relazione mirano a convincere Regione Lombardia (all’interno del bando Arest) che l’edificio potrebbe diventare un polo di grande attrazione e rilancio.

Ex Falck di Arcore: il progetto

Come? Puntando non solo sul recupero dell’edificio e su una destinazione culturale ed espositiva, ma anche su una funzione di centro di formazione, meglio se in sinergia con le imprese del territorio che potrebbero indirizzare le specializzazioni dei corsi, fare da “laboratorio” per la parte pratica dei corsi professionali e poi attingere dai corsisti per la selezione di personale qualificato e aggiornato. Una formula più nota con il nome di “Academy aziendale”.

Ex Falck di Arcore “formativa ed educativa”

“Una nuova vocazione formativa ed educativa, con specificità che ben si adattano al riuso di un edificio di tali dimensioni e alla sua morfologia, nonché l’inserimento nel sistema del parco che permette l’integrazione con diverse attività outdoor a servizio di studenti e cittadinanza -sostiene l’amministrazione- rappresentano un’opportunità non solo per risolvere un vuoto urbano che, così facendo, diventa cerniera di vicinato, ma anche per innescare meccanismi, azioni e strategie in grado di sviluppare capitale sociale”.

Ex Falck di Arcore: moto d’epoca e non solo

Come è ormai noto si immagina una scuola di restauro per le moto d’epoca e una scuola di specializzazione legata alla meccanica che potrebbero trovare in una porzione dell’hangar (per il 25% circa) spazio per aule e laboratori attrezzati. Su questo fronte è già stato coinvolto nel progetto anche Afol per la connessione con la domanda che arriva dalle aziende e l’individuazione degli indirizzi più utili. Ma la formazione potrebbe essere anche estesa a corsi di aggiornamento e agli adulti e questa visione ampia intende proprio centrare l’obiettivo di una riqualificazione urbanistica che sia anche una riqualificazione della cittadinanza. In programma poi l’esposizione di oggetti, documenti, archivi e mezzi per un Museo Gilera, ma aperto anche ad altri marchi.

Da ex Falck di Arcore ad HangAr-Core

E poi spazi per eventi e congressi, uffici amministrativi delle associazioni, ma anche attività di somministrazione cibo e bevande, pur in misura ridotta, in modo da rendere più sostenibile dal punto di vista finanziario l’operazione. Un esempio potrebbe essere l’Hangar Bicocca con il suo bistrot e le attività culturali all’interno, ma rispetto a questo esempio, il progetto arcorese, battezzato “HangAr-Core” ha un valore aggiunto: con la formazione professionale riesce a mantenere in vita una vocazione produttiva e industriale che fu alla base della storia dell’edificio. La BorgWarner, ditta di Arcore, non lontana dalla ex Falck, ha già firmato una lettera di intenti in cui si dice interessata al progetto dell’Academy aziendale con una certa disponibilità a collaborare con il Comune e Afol per formare figure specializzate in linea con i bisogni delle aziende metalmeccaniche di oggi. E anche la Dalmine ha aperto il dialogo.