Calcio serie A, vigilia di Monza-Fiorentina: “Chi non ci crede resta fuori”, dice Bocchetti

L'allenatore prepara la sfida all'U-Power stadium di lunedì 13 gennaio: "I tifosi hanno bisogno di risposte".
Salvatore Bocchetti
Salvatore Bocchetti, allenatore del Monza

Grandissima risposta dai ragazzi, avevamo in programma una settimana forte dal punto di vista fisico e dopo la sconfitta di Cagliari non era facile: sono molto contento“. Salvatore Bocchetti, nuovo allenatore dell’Ac Monza, ha risposto così domenica 12 gennaio ai giornalisti che gli chiedevano conto del termometro dello spogliatoio biancorosso. Di una cosa è certo: “Sono d’accordo con la linea della società, chi non ci crede o non se la sente è giusto che sia fuori, abbiamo bisogno da tutti quelli che giocano il 100% e qualcosa in più“.

Sono le premesse della sfida con la Fiorentina, in programma a Monza lunedì 13 gennaio alle 20.45, quando all’U-Power con i viola torna Raffaele Palladino con Andrea Colpani, uno dei protagonisti degli ultimi due anni con la squadra monzese e passato in Toscana con l’allenatore. “Serve una risposta sul campo da veri uomini, mi aspetto grandissima reazione domani: è quanto ci siamo detti guardandoci negli occhi. Ora sta a loro” ha aggiunto l’allenatore tornando al messaggio recapitato da Galliani alla squadra nei giorni scorsi e raccontato in anteprima dal Cittadino.

Calcio serie A, vigilia di Monza-Fiorentina: “I tifosi hanno bisogno di risposte”

“Sì, i ragazzi ritrovano Palladino e Colpani, per loro motivo in più per fare bene. Per ora bisogna stare concentrati per i nostri obiettivi, siamo ultimi, parliamoci chiaro, con tutto il rispetto per Raffa dobbiamo accendere il fuoco dentro, i tifosi hanno bisogno di risposte, i giocatori devono trovare una risposta dentro di loro, li voglio con la bava alla bocca”. Perché, aggiunge tagliando corto, “siamo ultimi, che facciamo, non giochiamo più? Bisogna essere maturi, uomini, affrontiamo il problema gara dopo gara. Sì, una grossa responsabilità, è difficile, ma si va in campo a testa alta, servono giocatori che possono dare tutto e anche di più, non c’è più tempo”.

Poi si fanno i conti con l’infermeria piena, con le voci su Pablo Marì pronto a passare proprio alla Fiorentina a stretto giro di posta. “Ma loro sono giocatori di serie A, devono essere capaci di reagire, trovare le motivazioni, siamo contati”. Un pensiero a Daniel Maldini (“ha un potenziale devastante, forte sotto ogni punto di vista, sta a lui ora dimostrare quanto vale, non è più un ragazzino”) e alla linea di centrocampo che forse l’unico reparto non in sofferenza. Il Monza lunedì scende in campo con 19 partite giocate, una sola vittoria, 7 pareggi, 11 sconfitte. La Fiorentina sbarca in Brianza con la sesta posizione in classifica, che le dà sulla carta l’accesso ai preliminari di Conference League: in questa stagione ha disputato 18 partite, ne ha vinte 9, pareggiate 5 e perse 4.