Paolo Pilotto ha giurato sulla Costituzione sabato poco dopo le 11 davanti al consiglio comunale: gli applausi, convinti da parte della maggioranza, di rito dai banchi della minoranza, hanno sancito ufficialmente l’avvio del suo mandato in una seduta in cui le parole più pronunciate sono state “servizio” e “responsabilità” e in cui l’unico fuoriprogramma è stato determinato dall’errore della delibera per la designazione della commissione elettorale in cui, nell’elenco delle formazioni che compongono l’assemblea, non è stata inserita Civicamente. La riunione, di conseguenza, è stata sospesa per parecchi minuti per consentire di integrare il testo.
Primo consiglio comunale a Monza, le parole del sindaco
«Auguro a tutti noi – ha affermato il sindaco rivolto all’aula – di cercare di essere al servizio delle istituzioni, dei singoli cittadini, delle imprese, delle associazioni, del volontariato. Se saremo in grado di dialogare con i monzesi, con i comuni della Brianza, con la grande Milano, con gli altri capoluoghi a partire da Lecco con cui condividiamo l’Ats, riusciremo insieme a fare lo sforzo per arrivare all’intelligenza degli avvenimenti di cui parlava Aldo Moro». «Dialogando – ha proseguito Pilotto – saremo capaci di leggere i bisogni e dare le risposte giuste alla città, di servire» le persone e di svolgere il ruolo di capoluogo.

Primo consiglio comunale a Monza, Cherubina Bertola presidente
Ha richiamato i colleghi al rispetto delle regole la democratica Cherubina Bertola, eletta presidente dell’aula con 21 voti, 9 schede bianche e 2 nulle dopo che, come ha commentato Francesco Cirillo di Forza Italia, «la maggioranza non ha neppure preso in considerazione l’opzione» di offrire la carica alla minoranza. «Garantisco – ha dichiarato la Bertola – un lavoro serio, scrupoloso, trasparente. Dobbiamo avere tutti la consapevolezza del servizio che stiamo svolgendo» in favore dei monzesi. «Chi tra noi è più esperto – ha aggiunto – senta la responsabilità di essere un modello per chi inizia oggi».

Primo consiglio comunale a Monza, FdI: “Siamo disponibili al confronto”
«Noi – ha replicato Marco Monguzzi di Fratelli d’Italia a nome della minoranza – siamo disponibili a confrontarci. Non chiederemo le sue dimissioni se non per motivi veri e non come è accaduto in passato per ragioni che non hanno a che vedere con la responsabilità personale». La prima stoccata della legislatura è stata riservata proprio agli esponenti dell’attuale maggioranza che a più riprese hanno chiesto la testa dell’allora presidente Filippo Carati accusato, tra l’altro, di rinviare la convocazione delle sedute in presenza anche dopo l’allentamento delle misure anti contagio. Un appello alla distensione è stato lanciato in chiusura dell’incontro da Tullio Parrella di Azione: «Vi invito – ha detto rivolto a Pilotto e a Dario Allevi – a dimenticare gli screzi passati, per il bene di Monza».
