Monza: il prof del liceo Zucchi diventa sindaco, la scuola si prepara a salutarlo

Paolo Pilotto è vicepreside del liceo che si affaccia sulla stessa piazza del municipio monzese: che cosa si dice a scuola.
Monza Paolo Pilotto
Monza Paolo Pilotto Fabrizio Radaelli

Orgoglio e un po’ di tristezza. Questi i duplici sentimenti che si respirano al liceo Zucchi di Monza, dove il nuovo sindaco Paolo Pilotto è professore di religione e vicepreside. La sua scuola, quella in cui è cresciuto, prima come studente poi come docente, sta vivendo sentimenti contrastanti.

«Da un lato siamo felici per il suo successo personale, il coronamento di un percorso politico in cui è impegnato da sempre- dice Rosalia Natalizi Baldi, dirigente del liceo cittadino– dall’altro anche dispiaciuti perché sappiamo che il suo nuovo incarico non gli consentirà di continuare l’attività tra le nostre aule. Un po’ uno strappo di cui però siamo anche orgogliosi».

Monza, il prof dello Zucchi diventa sindaco: “Come faremo senza di lui?”

Proprio in questi giorni è stato a scuola per salutare i colleghi e sbrigare gli incarichi da docente, come gli ultimi scrutini, un veloce passaggio prima di tornare al lavoro in comune. «Molti professori mi hanno già chiesto come faremo senza di lui- continua la dirigente- perché è una colonna della nostra scuola ma, come ho detto a tutti, ci rimboccheremo le maniche. È un orgoglio che uno “zucchino” sia arrivato a ricoprire il ruolo di primo cittadino, ha dedicato una vita alla politica in maniera generosa e umile, sempre al servizio di tutti».

Il prof dello Zucchi è sindaco: ricordi dal passato

Poi anche un ricordo del tutto personale, dalla dirigente: «Lo ricordo ancora quando eravamo studenti e, già allora, era impegnato politicamente nelle assemblee d’istituto che si svolgevano al Nei (non avevamo altri spazi a scuola) dove aveva il ruolo di moderatore e mediatore tra le parti». Il suo nuovo impegno lo terrà, presumibilmente, lontano dai suoi studenti e dai suoi colleghi, anche se potranno incrociare lo sguardo semplicemente attraversando la strada: l’ufficio del sindaco si affaccia sulla stessa piazza Trento e Trieste del liceo Zucchi.

«Non so se i ragazzi gli hanno già scritto, la porta del suo ufficio era sempre aperta per loro e per le famiglie- conclude- sicuramente anche loro sentiranno la sua assenza. Di certo è una persona che conosce la scuola, i bisogni e le esigenze di cui l’istruzione monzese ha necessità e sono convinta che continuerà a interloquire con tutti».