In occasione dell’8 marzo, giornata della donna, la Famiglia artistica seregnese (Fas) organizzerà in collaborazione con l’amministrazione comunale di Seregno, una doppia mostra dal titolo “Artiste”, in galleria civica Ezio Mariani di via Cavour e per le strade della città. L’evento si potrà visitare dal 4 al 12 marzo. L’inaugurazione ufficiale è fissata per domenica 5 marzo, alle 17.
Seregno: la Fas celebra la giornata della donna, 25 manifesti affissi in città
La Fas ha creato 25 manifesti delle dimensioni di 140×200 di altezza che saranno affissi dal 23 febbraio in tutta la città di Seregno, un manifesto per ogni artista che partecipa.
“Diamo così la possibilità alla cittadinanza seregnese – ha spiegato il presidente della Fas, Pierluigi Cocchi- di vedere per strada le opere che in contemporanea saranno esposte in galleria civica Mariani. Le opere, si potranno vedere sia all’aperto, come fosse una galleria en plein air, sia per chi lo vorrà , osservarle esposte in galleria godendone in piena libertà la loro bellezza e la loro originale qualità”.
Una giovane critica d’arte, Chiara Medolago, il 5 marzo in sala Gandini, illustrerà le opere in mostra.
“La mostra “Artiste per l’8 marzo. Insieme tra passato e presente per i diritti della donna” – ha scritto la Medolago – presenta un interessante entourage di donne che, libere e creative, esprimono, ognuna nella forma d’arte che le appartiene, il proprio mondo interiore“.
Seregno: la Fas celebra la giornata della donna, le artiste coinvolte
Angelica Negretti, Francesca Scarfiello e Giovanna Camera prediligono la fotografia per catturare la bellezza che le circonda. Le ceramiste Rita Bagnoli e Monica Gheller raccontano un mondo dalle forme geometriche particolari, un mondo astratto e onirico, un mondo in cui poter ritrovare la nostra infanzia. La scultrice Camilla Molteni presenta un’opera ben salda a terra, ma lieve ed eterea che fa muovere e vibrare verso l’alto con sottili fili che si intrecciano e creano forme che ci trasportano nella leggerezza del pensiero. Annamaria Fino è l’artista dell’incisione. Gabriella Longoni e Nadia Rosatti hanno scelto come soggetto la natura, mentre le pittrici Mariella Riva, Brigida Negretti e Elisabetta Arienti propongono ritratti di personaggi famosi. Anche la figura femminile è presente nei dipinti in mostra. Tiziana Trezzi raffigura una giovane donna colta in uno spazio sottosopra con colori sfavillanti. Averil Cooper e Sandra Trabattoni si soffermano sulla figura di una dolce bambina. Con Carmen Caimi si elogia la maternità religiosa e umana della Vergine Maria con il Bambino; Felicita Galimberti offre una donna rilassata. Miri Brigo, invece, non raffigura il corpo della donna, ma lo sottintende. Altre pittrici hanno prediletto un soggetto non figurativo, più vago. Nicoletta Arbizzoni, un paesaggio con puntini e strisce di colore ; Grazia Vismara offre un’opera dai colori nitidi e forti. Elisabetta Maggioni è presente con un soggetto indefinito che impone di fermarsi a porre domande. La mostra darà voce anche alle silloge. La mostra dà voce anche alle parole delle poetesse: Domenica Alati, Myrna Bongini, Monica Orsi, Maria Altomare Sardella.