Il fotografo Maurizio Galimberti dona la sua Polaroid a Meda

Maurizio Galimberti, fotografo medese di fama internazionale, ha deciso di donare la sua Polaroid Image Pro storica alla Città di Meda.
Maurizio Galimberti

Un oggetto che è una vera e propria icona, una compagna di viaggio e di lavoro che ha reso celeberrimi gli scatti con una tecnica personale ineguagliabile. Maurizio Galimberti, fotografo medese di fama internazionale, ha deciso di donare la sua Polaroid Image Pro storica alla Città di Meda, inserendola in una teca da esposizione.

Il fotografo Maurizio Galimberti dona la sua Polaroid a Meda, ringraziamento per la benemerenza civica

Dopo averla tenuta tra le mani dal 1996 al 2006 e in tre occasioni, dal ‘96 al ‘98, utilizzata al Festival del Cinema di Venezia per realizzare i suoi ritratti fotografici, Galimberti ha voluto donarla alla sua città di adozione. Un gesto per ringraziare il Comune per avergli conferito a dicembre la benemerenza civica.

Il fotografo ha utilizzato quasi esclusivamente le istantanee Polaroid sia per l’immediatezza e la verifica del risultato sia per la possibilità di “manipolare” in post produzione la copia ottenuta. Sarà infatti proprio con la Polaroid che esprimerà una tecnica personale che ha come risultato finale un vero e proprio mosaico fotografico. La Polaroid viene utilizzata per scomporre e ricomporre l’immagine in mosaici ricreando il soggetto fotografato, reinterpretandolo. Anche nei ritratti, molti dei quali hanno come protagonisti personaggi famosi come Johnny Depp, Lady Gaga, Robert De Niro, con la tecnica di scomposizione il risultato finale è la tridimensionalità dell’immagine manipolata.

My tribute to Monza di Maurizio Galimberti
My tribute to Monza di Maurizio Galimberti

Il fotografo Maurizio Galimberti dona la sua Polaroid a Meda, legatissimo alla città

Maurizio Galimberti è legatissimo a Meda e anche grazie alla sua arte fotografica il nome della città vola alto. Il fotografo fu accolto in Brianza quando era un bambino e a Meda è cresciuto. È stato infatti adottato a cinque anni e mezzo dai medesi Eleonora Vaghi e Giorgio Galimberti. Orgoglioso di essere medese, il fotografo di fama internazionale ha voluto donare al Comune la sua preziosa Polaroid, strumento di lavoro sì, ma soprattutto una compagna di vita con la quale ha collezionato scatti diventati celebri in tutto il mondo.