Tutti sono passati attraverso le sue pagine individuando un carisma della letteratura italiana che avrebbe poi contagiato altri generi e altre forme dell’arte, il realismo. Ma Giovanni Verga è stato anche altro: un fotografo, fotoamatore per i suoi contemporanei, un autore dall’impronta unica, visto oggi in una più corretta prospettiva. Sono le sue fotografie ora a occupare gli spazi della galleria civica di via Camperio dal primo al 24 ottobre.

È un capitolo del Photofestival di Milano che per la prima volta approda a Monza grazie alla Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di oltre 110mila immagini.
«L’esposizione – che comprende fotografie scattate da Verga dal 1887 al 1902 – indaga il rapporto che lega letteratura e fotografia, facendo conoscere a un pubblico vasto ed eterogeneo l’opera fotografica di Verga. L’esposizione esamina, inoltre, da un punto di vista critico questo autore, che si è rivelato invece capace nei tanti ritratti e nelle immagini d’ambiente di rivelare un’interessante visione del mondo e anche alcuni lampi di classe». Panorami siciliani, la Svizzera, Como e Bormio, i laghi, poi ritratti di amici e familiari o gente comune.
Da martedì a venerdì 15-19 e sabato e domenica 10-13 e 15-19. L’ingresso è sempre gratuito.