Un documento di intesa per creare un dialogo collaborativo e proficuo con la prossima amministrazione comunale e con il futuro assessore alla Cultura. A sottoscriverlo e a offrirlo a tutti i candidati sindaco in corso alle prossime elezioni amministrative di Monza sono la maggior parte delle associazioni culturali che da anni contribuiscono a colorare il panorama culturale in città. Tra i firmatari ci sono gli Amici dei musei, gli Amici della musica, associazione ArtU, Coro Anthem, associazione Mazziniana, associazione Rina Sala Gallo, Pro Monza, Centro culturale ricerca Ccr, l’associazione Coro San Biagio, la sezione di Monza di Italia nostra, la Casa della poesia, Masci, Università popolare di Monza, Mnemosine e l’associazione Mille gru.
Le associazioni culturali: “Scollamento di rapporti”
«In questi ultimi anni abbiamo assistito allo scollamento dei rapporti tra il mondo dell’associazionismo culturale e l’assessorato alla Cultura – ha spiegato Antonetta Carrabs, presidente della Casa della poesia -. Da sempre chiediamo un tavolo di confronto in Comune e all’unico incontro al quale siamo stati invitati ci è stato detto dall’assessore (Massimiliano Longo, che non viene mai citato direttamente, nda) che a comandare era lui, che l’assessorato alla Cultura era casa sua. Il nostro è quindi un appello a chiunque guiderà la città nei prossimi cinque anni, affinché si possa costruire un confronto incentrato sul dialogo».
Una posizione condivisa dai rappresentanti delle associazioni firmatarie del documento di intesa, che hanno incontrato la stampa venerdì 27 maggio, in mattinata, nella Saletta reale della stazione ferroviaria. «Basta oscurantismo – ha ribadito Carrabs -. Abbiamo subito tanto, non crediamo sia più possibile amministrare la città e promuovere la cultura a Monza senza un confronto anche con le associazioni culturali».
Un tavolo permanente tra associazioni culturali e Comune
Quattro i punti principali al centro del documento che sarà inviato a tutti i candidati sindaco, e che sarà al centro di un incontro pubblico che le associazioni vogliono organizzare in vista delle urne. È chiesta la costituzione di un tavolo permanente da parte dell’assessorato alla Cultura, per promuovere un confronto costruttivo. Tra le proposte anche la realizzazione di una manifestazione annuale che abbia un tema centrale comune e che sia supportata economicamente dall’amministrazione. «Chiediamo la valorizzazione delle periferie, la promozione delle biblioteche che siano davvero un polo attrattivo per i più giovani – ha aggiunto Ettore Radice, presidente di Mnemosine -. Non è possibile che Monza abbia una biblioteca Civica così arretrata, senza nemmeno uno spazio destinato ai dibattiti e le presentazioni».
Un altro tema sollevato è quello della Pro Monza. «Chiediamo che venga rimesse nei locali in centro, che torni ad essere punto di riferimento delle associazioni del territorio».