Monza e il design: una tavola rotonda per 100 anni dell’Isia

La culla del design italiano ha un nome: la storica Isia di Monza. Sabato 12 novembre una tavola rotonda celebra i 100 anni dell'istituto nato nel 1922.
Monza 100 anni Isia
Monza 100 anni Isia

La culla del design italiano ha un nome e un indirizzo: la storica Isia di Monza, l’istituto superiore di arti applicate nato nel 1922 alla Villa reale. Dove è nata la Biennale, che è poi diventata la Triennale oggi a Milano.

Monza e il design: sabato 12 novembre in Villa reale

Sabato 12 novembre, alla Sala degli Specchi della Reggia dalle 10.30, una tavola rotonda ripercorrerà la sua storia, con il contributo di periti del settore e docenti, con “la volontà di portare alla luce, a un secolo di distanza, il valore e il significato della nascita dell’Isia nel capoluogo brianzolo, con l’obiettivo di costituire un team di ricercatori ed esperti che possa progettare un grande evento per il 2023, anno in cui si celebrerà il centenario della prima edizione della Biennale di Arti Decorative, che si svolse nel 1923 proprio nelle sale di Villa Reale, e da cui ebbe origine la Triennale di Milano”.

Monza 100 anni Isia
Monza 100 anni Isia

Monza e il design: i relatori e i temi

I relatori, tra cui la storica del design Anty Pansera e il professore Federico Bucci, ordinario di storia dell’architettura del Politecnico di Milano, “ricostruiranno quegli anni di grande creatività, che videro la nascita di una scuola inedita nel panorama difficile del primo Dopoguerra. Un’istituzione che puntava, sul modello di altre grandi istituzioni internazionali, a progettare una formazione legata alle arti applicate. Dalla contaminazione – tra arte, artigianato e aziende – nasceva, di fatto, il design, che troverà da subito nel territorio di Monza un luogo perfetto di sviluppo”.

Monza e il design: gli auspisci di Bettin e Pilotto per il 2023 e il futuro

E se per l’assessora Arianna Bettin (con deleghe anche a Villa e Parco) “la fondazione dell’Isia a Monza è evento esemplare dell’epoca d’oro che la nostra città visse al principio del Novecento: questa tavola rotonda e ciò che ne seguirà nel corso del 2023, a cui stiamo già lavorando, costituiranno anche un monito per il futuro. Recuperare quella vocazione e un ragionamento alto sulla formazione artistica ha un significato che va ben oltre i simboli“, per il presidente del Consorzio della Reggia, Paolo Pilotto, “il tema dell’Isia ci è caro, perché nell’idea di un’identità plurima e stratificata, la Villa reale non può dimenticare quel momento straordinario di innovazione, specie immaginando che debba tornare ad essere un luogo di formazione e di creazione artistica contemporanea, non solo un giacimento di memoria“.