Monza, arriva UmanaMente: se la cultura fa due volte bene

Prende il via il 16 marzo al teatro Manzoni di Monza la rassegna culturale “Umanamente”: quattro ospiti, risvolto benefico.
Monza incontri UmanaMente
Monza incontri UmanaMente Fabrizio Radaelli

Prende il via il 16 marzo la rassegna culturale “Umanamente”: un ciclo di quattro conferenze promosse da associazioni culturali e sociali che operano sul territorio di Monza. Quattro ospiti illustri per quattro serate dal risvolto benefico. Il ricavato, infatti, sarà destinato al sostegno delle attività di ricerca e di promozione sociale e di divulgazione.

UmanaMente a Monza: apre la lectio magistralis di Stefano Mancuso

Ad aprire la rassegna sarà Stefano Mancuso, con una lectio magistralis dedicata al pianeta delle piante e al linguaggio delle piante. Un evento, quello del 16 marzo, promosso dall’associazione culturale villasantese Thuja Lab, in coprogettazione con Generazione senior, della cooperativa La Meridiana e il patrocinio del Comune di Villasanta. Il ricavato della serata andrà a sostegno proprio dei progetti dell’associazione dedicati all’ambiente.

UmanaMente a Monza: Maria Cristina Messa il 5 aprile

La kermesse continua il 5 aprile con la partecipazione di Maria Cristina Messa, che parlerà di “Una sanità personalizzata: il valori del medico e del cittadino”. A promuovere questo secondo appuntamento è l’Università degli studi Milano – Bicocca, e il ricavato sarà destinato alle attività di ricerca del Dipartimento di medicina e chirurgia dell’ateneo.

UmanaMente a Monza: Andrea Moro e Luca Perri

Il 29 aprile Andrea Moro, neurolinguista, presenterà un intervento dal titolo: “Il pensiero osceno. Dante, il cervello e la pretesa delle lingue geniali”. La serata è organizzata da Lilt Milano Monza Brianza, a sostegno di Casa Lilt di Monza.
Il poker di appuntamenti si chiude il 16 maggio con l’astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri, che racconterà “La scienza di Guerre stellari”, una serata promossa dall’associazione culturale Novaluna, e il cui ricavato sarà devoluto ai progetti della rete TikiTaka Monza e Brianza, a sostegno dell’inclusione delle persone con disabilità.

UmanaMente a Monza: «Intento è di collegare attività e peculiarità di diverse realtà associative»

«L’intento di questa iniziativa è quello di collegare insieme le attività e le peculiarità di diverse realtà associative culturali e sociali – ha commentato l’assessore alla Cultura, Arianna BettinIl teatro Manzoni e la scuola Borsa saranno il contenitore di questa rassegna, a cui partecipano anche gli studenti del liceo musicale Zucchi, che apriranno ciascuna delle quattro serate. Un progetto unico e inedito per la nostra città».

UmanaMente a Monza: presentazione in Comune, chi è intervenuto

La rassegna è stata presentata ufficialmente mercoledì 1 marzo, nella sala consigliare del Comune di Monza, alla presenza del sindaco Paolo Pilotto, l’assessore Bettin, il direttore del teatro Manzoni, Paola Pedrazzini e le rappresentanti (tutte al femminile) delle quattro realtà promotrici delle serate: Cristina Sello, presidente di Novaluna, Maria Bonfanti, vicepresidente di Lilt, Lara Masazzi, docente universitaria del Dipartimento di medicina e chirurgia dell’università Milano – Bicocca e Stefania Cardin, presidente di Thuja Lab.

UmanaMente a Monza: «Il capoluogo di provincia deve essere luogo generoso»

«La città capoluogo di provincia deve essere un luogo generoso, con le braccia aperte al territorio, ed è bello che questo progetto sia nato con questo spirito di collaborazione e abbia saputo travalicare i confini comunali», ha aggiunto il sindaco Pilotto. Tutti gli incontri si terranno alle 21, al teatro Manzoni di Monza.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.