«All’ospedale di Desio ricoveriamo i pazienti Covid sub acuti, che arrivano dagli ospedali di Monza e Vimercate». Il direttore dell’Asst di Monza (di cui fa parte Desio) Mario Alparone fa il punto della situazione. I dati sui ricoveri sono in continuo aggiornamento, negli ultimi giorni sono aumentati in modo esponenziale. A venerdì 23 ottobre all’ospedale di Desio sono ricoverati 30 pazienti Covid. Al San Gerardo di Monza 148. «Al Pronto Soccorso di Monza registriamo 15-20 accessi al giorno di pazienti con sintomi da Covid».
La macchina organizzativa si è rimessa in moto. «Eravamo pronti – dice il direttore – Per fortuna, i numeri non sono come quelli di marzo, quando abbiamo avuto nei nostri presidi sanitari ben 600 ricoveri per Covid. Adesso, rispetto a prima, abbiamo però tutti pazienti brianzoli. La sfida, ora , è quella della collaborazione tra le strutture del territorio, per distribuire il carico di pazienti ed evitare che siano rallentate le altre attività. Nel nostro territorio abbiamo avviato una rete innovativa tra ospedali, in particolare tra Monza, Desio e Vimercate. La crescita dei contagiati nelle ultime settimane è stata rapida, ma altrettanto rapida è stata la nostra capacità di reazione».
All’ospedale di Desio ha sede uno degli ambulatori voluti dalla Regione per effettuare i tamponi a studenti e insegnanti. 1800 i tamponi effettuati in tutta l’azienda. Da lunedì è attivo un nuovo punto tamponi, nella modalità drive trought (ovvero dall’auto) a Limbiate. «L’apertura dell’ambulatorio di Limbiate ci permette di alleggerire il carico di Desio: ora all’ambulatorio desiano non andiamo oltre i 150 test al giorno». Data la situazione, l’Asst ha dovuto sospendere le prestazioni sanitarie considerate non urgenti, come comunicato a inizio settimana. «E’ stato necessario ridurre le prestazioni non urgenti» afferma Alparone, che ribadisce: «Cerchiamo di lavorare in rete, distribuire gli sforzi è importante».