Bandiere a mezz’asta, un cortile gremito e una leggera musica di sottofondo per salutare Angelo Marchesi a Palazzo Trotti. Questa è stata la cerimonia funebre civile a Vimercate martedì pomeriggio 30 agosto laddove Marchesi ha passato gran parte del suo tempo lavorativo prima all’Ufficio Istruzione poi alla Cultura.
Vimercate: l’ultimo saluto e il suo ruolo in Comune
E proprio a lui da poco 70enne si devono alcune innovazioni come il sistema bibliotecario vimercatese, che grazie a lui ha saputo far rete col territorio, oppure il Must il museo del territorio diretto dal 2010 al 2019 quando ha raggiunto la meritata pensione. Eppure non si è fermato lì è tornato in Comune purtroppo per breve tempo, ma come assessore alla Cultura ed era già pronto probabilmente ad innovare ancora Vimercate e non solo, ma un brutto male ha avuto il sopravvento. In queste ore e in questi giorni in tanti ricordano Angelino come lo chiamavano affettuosamente gli amici e i familiari.
Vimercate: l’ultimo saluto e il ricordo di Mascia e Nicolussi
A tratteggiare la sua figura ci ha pensato comprensibilmente emozionata e commossa il vicesindaco Mariasole Mascia definendolo “un visionario servitore instancabile della comunità con cui era bello confrontarsi prima nel mio ruolo di assessore e adesso seppur per poco come compagno di giunta. Se oggi sono questa persona lo devo anche a lui”. La stessa Mascia ha voluto leggere la poesia “Congedo di un viaggiatore cerimonioso” di Giorgio Caproni. A seguire è intervenuti anche il presidente del consiglio comunale Davide Nicolussi che ha letto “Il cantico del grazie “di Mariangela Gualtieri.