Che la redazione dello studio di fattibilità per la metrotramvia leggera da Cologno Nord a Vimercate costasse tanto i sindaci lo sapevano, ma che potesse arrivare a cifre vicine ai 20 milioni di euro, probabilmente, non lo immaginavano. Lo hanno scoperto negli incontri che di recente hanno avuto con l’assessora milanese alla Mobilità Arianna Censi e con i tecnici di MM Spa.
I progettisti della società lunedì 19 hanno, inoltre, fatto il punto sull’opera in una commissione regionale dedicata all’argomento a cui hanno partecipato, in presenza o collegati da remoto, i consiglieri dei diversi schieramenti eletti in Brianza.
Vimercate: il piano per la metro e il codice degli appalti
Fino a qualche anno fa la spesa per completare il piano di fattibilità necessario a calcolare il rapporto tra i costi e i benefici del collegamento era preventivato in due milioni di euro, di cui 900.000 euro stanziati dalla Regione e 200.000 da ciascuno dei cinque comuni toccati dalla tratta ovvero Carugate, Agrate, Brugherio, Concorezzo e Vimercate: la somma, però, non si avvicina minimamente a quella indispensabile a redigere lo studio di fattibilità tecnica economica che risponda ai canoni del codice degli appalti in vigore fino allo scorso luglio e men che meno a quelli introdotti dalla nuova normativa, molto più dettagliati. Nel primo caso servirebbero 5 milioni e nel secondo, secondo i professionisti di MM, una cifra che potrebbe aggirarsi tra i 16 e i 18 milioni di euro: il piano, infatti, sarebbe molto simile al progetto esecutivo con cui il Pirellone e i comuni potrebbero andare a chiedere i finanziamenti al ministero dei trasporti. Inutile dire che né la Regione né il Governo accetteranno di sostenere economicamente uno studio così dispendioso senza la garanzia che l’opera possa partire.
Vimercate: il piano per la metro e lo stralcio da Milano
Per cercare di uscire dallo stallo il Comune di Milano ha proposto ai sindaci la redazione di uno stralcio progettuale dal costo di 2.500.000 euro che consentirebbe agli enti interessati di bussare alle porte del ministero per capire se potrebbero ottenere i fondi per avviare i cantieri: in caso di risposta positiva MM si dedicherebbe alla progettazione vera e propria. Lo stralcio potrebbe, inoltre, permettere alla cordata di partecipare a un bando che il Governo dovrebbe pubblicare entro l’estate.
Palazzo Marino ha, però, vincolato la proposta alla firma di una convenzione in cui le singole amministrazioni locali si impegnino a non chiedere in futuro la modifica del tracciato definito in questa fase.
Vimercate: il piano per la metro che sarà leggera
Durante la commissione i tecnici di MM hanno ribadito che il disegno del prolungamento della metropolitana da Cologno Nord a Vimercate è tramontato da tempo, spazzato via dai costi per la sua realizzazione.
La scelta, hanno spiegato, è ricaduta sulla metropolitana leggera, che secondo le stime effettuate alcuni anni fa dovrebbe richiedere 400 milioni di euro, dopo la valutazione di altre alternative. Lo stesso iter è stato seguito per disegnare il tracciato che, nonostante le critiche espresse dai sindaci di Brugherio e di Carugate, toccherà il centro commerciale Carosello con l’obiettivo di incrementare il numero dei passeggeri intercettando le migliaia di clienti che ogni giorno entrano nei supermercati e nei negozi delle gallerie.
L’incontro svoltosi in Regione dovrebbe aver contribuito a mettere un punto fermo importante: né il Pirellone né il Comune di Milano sembrano più mettere più in dubbio la realizzazione di un’opera indispensabile per il vimercatese. Resta, però, il fatto che il percorso che dovrebbe portare all’apertura dei cantieri è ancora molto lungo.
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