Non è venuta a Vimercate oggi il ministro allo Sviluppo economico Federica Guidi per l’inaugurazione della nuova sede di Alcatel-Lucent all’Energy Park ma rimedierà direttamente Matteo Renzi giovedì, annunciato per la giornata di chiusura di questi quattro giorni in cui resteranno aperti a visite ed eventi i 33mila metri quadrati con cui si rilancia la multinazionale vimercatese delle reti di comunicazione.
Un’operazione di rinnovo e rilancio dell’attività sul territorio, in particolare del settore ricerca e sviluppo per cui la nuova sede offre laboratori all’avanguardia, costata 60 milioni di euro di investimento e «la visita giovedì del presidente del Consiglio – ha commentato l’amministratore delegato di Alcatel-Lucient Roberto Loiola – sarà la più importante testimonianza di come ci sia fiducia e quanto sia significativo il nostro investimento per il Paese».
Ma per quanto sia bella ed innovativa la nuova sede, ieri davanti all’ingresso c’erano anche le Rsu Alcatel-Lucent che dicevano che «non c’è nulla da festeggiare» perché, oltre al costo economico, si è pagato anche un prezzo di risorse umane: «La vecchia sede di Vimercate è arrivata ad avere 2300 dipendenti – si legge in una nota dell’Rsu –: quella nuova, seppur bellissima, a partire dal 2015 conterà 700 persone in meno».