Una serata per approfondire e discutere di mafia e legalità. È quella che si è svolta lunedì 19 luglio, anniversario della “strage di via D’Amelio” (l’attentato mafioso che costò la vita a Paolo Borsellino e a ai cinque agenti della sua scorta), nel cortile di Villa Camperio.
L’iniziativa, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la biblioteca e l’associazione Controluce, si è divisa in due momenti: un incontro con Ombretta Ingrascì – ricercatrice e docente dell’Università di Milano esperta di mafie – e la proiezione del film documentario “Letizia Battaglia – Shooting the mafia”, sulla fotografa che con il suo lavoro ha saputo immortalare e portare agli occhi della nazione la crudeltà e i volti della mafia.
Durante la prima parte dell’incontro, introdotto da Valentina Ragaina dell’associazione culturale Scibilis, Ombretto Ingrascì ha riportato le sue esperienze e i suoi studi sull’argomento approfondendo particolarmente la figura delle “donne di mafia”.