Sono stati attivati anche i vigili del fuoco di Monza, Desio e Carate Brianza per un incendio divampato intorno alle 12.30 di mercoledì 14 febbraio in un condominio a Quarto Oggiaro a Milano, in via Cogne. Le fiamme sono scoppiate al decimo piano di un palazzo di tredici. Il primo bilancio parla di un ragazzo di 13 anni trasportato in ospedale in gravissime condizioni. Il ragazzino sarebbe stato salvato al piano superiore rispetto all’incendio.
I vigili del fuoco di Monza e di Carate Brianza sono arrivati sul posto con l’autobotte, quelli di Desio con l’autopompa.
L’incendio potrebbe essere stato causato da una esplosione, forse un problema a una caldaia, ma è stato alimentato dalla quantità di mobilio e rifiuti nei corridoi. L’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) ha comunicato la chiusura della maxi emergenza alle 14.27. Il bilancio è stato aggiornato a tre persone soccorse in codice giallo, dieci in codice verde e 27 in codice bianco che non sono state trasportate in ospedale. Gli intossicati sono stati portati negli ospedali milanesi San Carlo, Sacco, Fatebenefratelli e Niguarda e a Rho.
Nel palazzo di via Cogne 20 abitavano le due persone accusate della morte del ds del Brugherio Andrea La Rosa. Antonietta Biancaniello e il figlio Raffaele Rullo lo avevano ucciso con una coltellata nelle cantine prima di chiuderlo in un bidone.
(*notizia aggiornata)