È stato aperto il passaggio per pedoni e bici condotte a mano sotto il cavalcavia della Sp13 di via Archimede ad Agrate Brianza. Il tratto di strada, chiuso da inizio anno per alcuni lavori di manutenzione straordinaria del ponte, rimarrà interdetto al traffico almeno fino alla metà del mese di febbraio, ma, grazie ad un confronto tra l’amministrazione comunale e la Provincia di Monza e Brianza, responsabile del cantiere, il Comune è riuscito ad ottenere la garanzia del passaggio per i pedoni. «Siamo molto contenti di questo – spiega il vicesindaco Marco Valtolina –. La Provincia ha recepito la nostra richiesta e, modificando il cantiere, è riuscita ad aprire un passaggio per pedoni e ciclisti, consentendo loro di poter transitare sulla strada. Il pertugio sarà comunque di piccole dimensioni, dunque le biciclette dovranno essere comunque condotte a mano».
La strada era stata chiusa a causa di alcuni lavori necessari per il ripristino della sicurezza del cavalcavia, danneggiato lo scorso 13 novembre dal passaggio di un mezzo pesante che con il braccio meccanico, aveva rovinato alcune delle travi di sostegno del ponte su cui transita la Sp13. «Per noi era importante garantire il passaggio – prosegue Valtolina –. Ci sono molti studenti che passano a piedi da quella strada per raggiungere le fermate dell’autobus, così come molti cittadini che hanno la necessità di recarsi in centro paese».
Per tutta la durata del cantiere, il traffico di via Archimede verrà deviato sulla Sp13 e dunque, per raggiungere l’altro lato del ponte, per gli automobilisti sarà necessario raggiungere il centro direzionale del Colleoni. La strada, importante collegamento tra il Comune agratese e quello di Brugherio è molto trafficata e quindi gli automobilisti dovranno tenere duro almeno fino alla metà di febbraio.
Da 27 gennaio 2020 sono programmate le operazioni di consolidamento di tutte le travi danneggiate, consistenti nell’applicazione di fibre polimeriche di rinforzo, oltre che il montaggio delle strutture ausiliarie metalliche a mensola agli appoggi delle due travi centrali più compromesse. Poiché le fibre polimeriche di rinforzo, a garanzia di una buona e corretta riuscita della lavorazione, richiedono che l’applicazione venga eseguita a idonee temperature e su strutture il più possibile “a riposo”, dal 27 gennaio sarà indispensabile istituire anche sensi unici alternati regolati da semafori lungo il tratto di Sp13 corrispondente al ponte, in modo da garantire che metà impalcato risulti scarico dalle sollecitazioni indotte da traffico veicolare. Inoltre, considerate le rigide temperature invernali, il soggiacente tratto di via Archimede dovrà essere chiuso con teli e riscaldato con termoconvettori.
«I tecnici provinciali si sono messi subito al lavoro per trovare velocemente la migliore soluzione per riabilitare l’uso del ponte, contenendo il più possibile disagi e tempi. – spiega il presidente della Provincia MB Luca Santambrogio –. Sappiamo che quel tratto di provinciale è molto trafficato e che la decisione presa avrà inevitabilmente delle ripercussioni sulla viabilità locale, ma chiediamo pazienza e collaborazione. Purtroppo, per riparare i danni causati dall’automezzo e farlo velocemente garantendo condizioni di sicurezza, l’unica soluzione possibile è l’interdizione totale al traffico del tratto di via Archimede, mantenendo comunque la possibilità di passaggio per i soli pedoni». Intanto la Provincia ha aperto la pratica di sinistro verso l’assicurazione della società il cui mezzo ha danneggiato il ponte, per il risarcimento di tutte le spese sostenute: i danni ammontano a quasi 250mila euro.