«Il riscontro è stato molto positivo. Per come sono andate le cose dall’istituzione della zona a traffico limitato in via Bergamo, agli inizi di maggio, non abbiamo nessun motivo per cambiare le carte in tavola».
Lo afferma l’assessore al Commercio e alle Attività produttive Massimiliano Longo al termine della riunione che ha coinvolto una trentina tra ristoratori e pubblici esercenti e a cui hanno partecipato anche il sindaco Dario Allevi e l’assessore alla Viabilità e Sicurezza Federico Arena: l’amministrazione conferma fino al 26 settembre la Ztl in via Bergamo, la allarga fino a coinvolgere anche via de Gradi e la adatta all’ormai prossimo ingresso della Lombardia nella zona bianca. In dettaglio il provvedimento vale dall’incrocio con via Vittorio Emanuele II fino all’incrocio con via Visconti; in via Monsignor Talamoni, dall’incrocio con via Santa Margherita fino all’incrocio con via De Gradi; in via Santa Margherita dall’incrocio via Porta fino all’incrocio con via Monsignor Talamoni.
Il che vuol dire questo: il mercoledì e il giovedì lungo le due strade la Ztl sarà in vigore dalle 18.30 a mezzanotte, il venerdì e il sabato dalle 18.30 all’1 del mattino e la domenica dalle 11 a mezzanotte.
«Ho frequentato in prima persona più volte la via in questo periodo – commenta Longo – e ne ho apprezzato l’ordine e l’atmosfera di serenità. I nuovi provvedimenti sono stati presi d’accordo con i ristoratori per affrontare serenamente le settimane estive rispettando le esigenze e le necessità dei residenti. Quella che ora si respira è un’atmosfera di ottimismo: il poter mangiare anche all’interno dei locali non spaventa più come in passato e gli eventi organizzati in città, penso a Monza in Acquarello e a Summer Monza, stanno attirando numerosi visitatori».
Per Longo questo è il momento in cui «ognuno è chiamato a fare la propria parte, per consentire a tutti di vivere un’estate serena. Fatta sì di divertimento, ma senza esagerazioni».
Lo spauracchio della mala movida è nell’aria già da qualche tempo: «L’amministrazione sta provvedendo: i controlli non mancano e non mancheranno. Per quanto riguarda i più giovani, però, mi rivolgo anche ai genitori, chiamandoli a fare la loro parte».
Tensioni, risse e litigi tra giovanissimi si susseguono: tra gli ultimi episodi, che si sono verificati lo scorso weekend, quelli che hanno avuto come scenario via Vittorio Emanuele e poi, a più riprese fino a tarda sera, via Bergamo: il primo ha coinvolto una trentina di ragazzi, mentre gli altri focolai, separati, un minor numero di giovani.
«Tutto dobbiamo collaborare: rispettare le regole e farle rispettare tocca anche agli esercenti»: lo spiega Diego Mazzucchelli della SDM Holding, membro della giunta esecutiva dell’Unione commercianti di Monza e del circondario con delega al comparto dei pubblici esercizi e della ristorazione.
«C’è fermento, vivacità. Tanta voglia di lavorare, per quanto sia ancora necessario restare ancora con i piedi ben piantati per terra: le attese sono tante, ma l’equilibrio tra costi e ricavi è ancora precario, oltre che rischioso, viste le difficoltà di molti», aggiunge commentando la fotografia di una Monza che, però, sembra «muoversi» e, grazie agli allestimenti e ai dehor esterni, «anche assomigliare, finalmente, di più a una città europea».