Per motivi non ancora chiariti un operaio 50enne di Veduggio con Colzano è usacito di casa alle 7 del mattino con un punteruolo e un bottiglietta di plastica contenente acido e si è messo a danneggiare le auto in sosta. Scoperto da un vicino, che gli ha urlato contro dal balcone, è fuggito tornando nella sua casa, fingendo però di non esserci quando di lì a poco sono arrivati i carabinieri di Besana Brianza. Ai militari i proprietari delle auto prese di mira – una Lancia Y e di una Fiat Panda – hanno mostrato i danni subiti, graffi sulla carrozzeria e acido sulla vernice.
Il presunto responsabile è stato rintracciato di lì a poco. O meglio, i carabinieri hanno individuato l’appartamento del 50enne e per lungo tempo hanno suonato al campanello senza però ricevere alcuna risposta. Tuttavia, dall’esterno, si sentiva abbaiare un cane e venivano altri rumori. A nulla hanno portato anche svariate telefonate all’indirizzo dell’uomo. Temendo che si fosse sentito male i militari hanno richiesto il supporto dei vigili del fuoco per forzare la porta d’ingresso dell’abitazione. Ma proprio mentre stava per essere sfondata, l’uomo l’ha aperto e, come se nulla fosse, ha accolto i militari in casa negando di aver danneggiato le autovetture e mostrando loro tutta la casa come se non avesse nulla da nascondere.
I carabinieri però hanno chiesto l’accesso anche al garage e alla cantina dove hanno trovato diversi contenitori di acido tra i quali una bottiglia in plastica da un litro che sembrava fosse stata appena aperta e svuotata e con un tappo compatibile con una ghiera di sicurezza trovata incastrata vicino al tergicristalli di una delle due autovetture prese di mira, con tutta probabilità inavvertitamente perso durante l’atto vandalico.
Al termine degli accertamenti, i carabinieri hanno denunciato il 50enne alla autorità giudiziaria per danneggiamento e procurato allarme.