Una lettera aperta, un appello rivolto alla cittadinanza: “prendiamoci cura, tutti insieme, di Lissone”. È il messaggio del sindaco Concetta Monguzzi dopo nuovi episodi di bullismo e vandalismo avvenuti nelle ultime settimane nelle piazze del centro e nei luoghi di transito. Una situazione preoccupante a tal punto da portare il primo cittadino di Lissone a scrivere alla popolazione per contrastare, tutti insieme, un fenomeno, per lo più giovanile, che ancora una volta crea danni e minaccia la vivibilità di alcune zone della città.
L’amministrazione comunale, nei prossimi giorni convocherà per la seconda volta un Tavolo di lavoro specificatamente dedicato alla problematica. Forze dell’ordine, associazioni, dirigenti scolastici, educatori e formatori siederanno, col sindaco, per definire strategie di interventi che, spiega Monguzzi, “mirino tanto alla repressione di fenomeni vandalici quanto alla costruzione di nuovi modi di vivere lo spazio pubblico”.
Gli episodi degli ultimi giorni fanno riferimento a un cassonetto per l’immondizia dato alle fiamme, al danneggiamento di arredo urbano e soprattutto alla ripetuta violenza verbale con linguaggio blasfemo nei confronti di persone (anziane, ma non solo) contraddistinta da una continua ricerca della sfida e dell’affronto, oltre che la volontà di “segnare” il territorio e di considerare lo spazio pubblico come proprio.
«Spiace constatare che gli autori di questi gesti, pericolosamente posizionati nella delicatissima linea fra bullismo e aggressività, siano ragazzi in età pre-adolescenziale, la gran parte dei quali frequentanti la scuola dell’obbligo o i primissimi anni delle scuole superiori – fa sapere il sindaco – viene da chiedersi cosa possa spingere dei giovani a rovinare il bene pubblico e il decoro urbano, mantenendo un atteggiamento di denigrazione ed insulto nei confronti delle persone che ogni giorno trascorrono serenamente le giornate nei luoghi di aggregazione. Serve, da parte della comunità, la costruzione di un’alleanza educativa che ci permetta di porre un freno a questi episodi».
Polizia Locale e carabinieri presidiano i luoghi maggiormente oggetto di segnalazioni; «Controllo che continueremo a fare – aggiunge Monguzzi – Occorre, però, che ciascuno faccia la propria parte. Siamo certi che questi comportamenti siano messi in atto da una ristretta minoranza di ragazzi».
Il sindaco si dice preoccupata. «Mi preoccupa assistere a ripetute azioni che possano essere il preludio per episodi ancor più gravi di illegalità. Non vorrei che il cestino vandalizzato oggi fosse la premessa per azioni delittuose di ancor maggiore gravità», afferma e chiede a tutti «di non voltare la testa dall’altra parte quando si assiste ad un’azione vandalica o di chiedere la collaborazione delle forze dell’ordine e di sensibilizzare i nostri figli al rispetto del bene collettivo». Monguzzi fa appello ai cittadini e dice: «Sentiamoci parte di questa campagna educativa e contribuiamo a trasmettere un messaggio semplice: prendiamoci cura, tutti insieme, di Lissone».