Piazza del Caminone a Sovico: è polemica politica sui lavori di riqualificazione. Per il centrosinistra il risultato dei lavori della nuova amministrazione di centrodestra ha portato ad una piazza «piatta e priva di valore ambientale».
Poche ore dopo l’apertura dell’area pubblica alla cittadinanza avvenuta mercoledì 14 aprile, l’opposizione di “Uniti per Sovico” interroga i sovicesi: «ma è davvero meglio ora?», attaccando l’amministrazione comunale per il fatto che la piazzetta adesso «risulta essere un luogo anonimo, priva di alberature significative: i sette pini marittimi lì esistenti che qualche problema avevano creato, ma che conferivano “dignità” alla piazza sono stati eliminati e non reintegrati, ma sostituiti con anonimi arbusti».
“Uniti per Sovico” evidenzia che sono stati realizzati numerosi stalli di sosta, ma che «unitamente alla nuova pavimentazione in asfalto, prima era realizzata in masselli autobloccanti di cemento, rendono piatta e priva di valore ambientale la piazzetta». La minoranza, guidata dal capogruppo Alfredo Colombo, sindaco uscente di Sovico, è poi sarcastica. «Sono state posizionate anche delle panchine di sosta in estate utili per la tintarella sotto il solleone, ma ciò non basta a cambiare il senso di anonimato che la piazza rende all’osservatore, attenuato solo dalla valorizzazione del Caminone ora illuminato anche nottetempo» conclude.