Unitalsi, opere di Sacconaghi all’asta per la Casa di Borghetto

L’arte di Pina Sacconaghi per sostenere Unitalsi e la Casa della gioia di Borghetto Santo Spirito: una decina le opere all'asta il 22 novembre.
Monza la pittrice Pina Sacconaghi
Monza la pittrice Pina Sacconaghi

L’arte di Pina Sacconaghi per sostenere la Casa della gioia di Borghetto Santo Spirito. Una decina di opere dell’artista sono state donate all’Unitalsi e saranno messe all’asta per raccogliere fondi da destinare alla casa di vacanza che ospita i ragazzi diversamente abili, le loro famiglie e i volontari durante le vacanze estive, e non solo.

Unitalsi, opere di Sacconaghi all’asta: mercoledì 22 novembre

L’appuntamento è per mercoledì 22 novembre. L’asta sarà preceduta da una cena di beneficenza che si svolgerà al ristorante EN 3 in via Volturno a Monza. Il ritrovo per la serata benefica è alle 19.45. Dopo la cena, a partire dalle 21.15, inizierà l’asta con i quadri della pittrice, aperta a tutti. Chi desidera partecipare alla cena deve segnalare il proprio nome entro il 16 novembre. Il contributo alla cena è di 60 euro.

Unitalsi, opere di Sacconaghi all’asta: nuova iniziativa per raccogliere fondi per la rata del mutuo da 110mila euro

Questa nuova iniziativa promossa dai volontari dell’Unitalsi di Monza e dagli amici della casa di Borghetto Santo Spirito nasce dalla necessità di riuscire a raccogliere i fondi necessari per pagare la rata del mutuo di 110.000 euro in scadenza ai primi giorni di gennaio.
«Siamo già riusciti a raccogliere una buona cifra da quando abbiamo lanciato l’appello a tutti i nostri amici e ai sostenitori, ma non basta – spiega Rosella Panzeri a nome del consiglio monzese dell’Unitalsi – Per questo abbiamo ricevuto con riconoscenza i quadri di Pina Sacconaghi e pensato di allestire quest’asta».

Unitalsi, opere di Sacconaghi all’asta e continua il “mattonaggio”

Continua intanto il progetto dei “mattoni” in vendita per affrontare le spese della casa. È possibile acquistare simbolicamente un mattone al costo di 50 euro. Il ricavato servirà proprio per raccogliere l’importante cifra necessaria per poter saldare la rata del muto in scadenza a gennaio, scongiurando così il pericolo che l’immobile possa diventare di proprietà dell’istituto di credito che ha erogato il mutuo e che potrebbe metterlo all’asta.