Una nuova opera scultorea è esposta da mercoledì 31 marzo nel giardino della biblioteca di Verano Brianza. Dopo i pezzi di Ambro Moioli e di Pieralberto Filippi, è ora la volta della monumentale “Altro da me” di Carlo Guzzi, di Paina di Giussano. Alta oltre 2 metri e resa però ancor più imponente da un importante basamento, rappresenta la ricerca dell’artista sul dialogo e la distanza tra l’io e l’altro.
«L’opera “Altro da me” nasce da un continuo dialogo nel tentativo di trovare la giusta distanza tra noi e gli altri – dice Guzzi -. L’idea è di creare una sinergia tra l’opera e le persone che si troveranno a vivere gli spazi esterni della biblioteca, costruendo un nuovo stile nel vivere il rapporto tra spazio pubblico e dimensione privata».
L’installazione artistica è possibile grazie alla sensibilità di Valeria Trevisi, responsabile del settore Servizi scolastici e culturali del Comune, ed è curata da Alberto Moioli. «Trovo che “Altro da me” sia un capolavoro espressivo dell’artista perché riesce ad offrire diverse letture ed aprire a riflessioni che colpiscono ognuno di noi – dice Moioli -. Il viso che cappeggia ora nel giardino della biblioteca dialoga con la struttura architettonica e accoglie idealmente tutti i cittadini che passeranno nei prossimi giorni. Il confronto con l’opera d’arte e con le proprie emozioni è una vittoria contro l’indifferenza».