Un pronto soccorso nuovo, spazioso, accessibile. Potrebbe presto diventare una realtà per l’ospedale di Desio. Il progetto è stato presentato in Regione ed è stato illustrato giovedì sera. A farlo il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Desio e Vimercate Pietro Caltagirone e dal direttore sanitario Marco Bosio, intervenuti in una seduta dedicata alla struttura sanitaria di via Mazzini. Il nuovo pronto soccorso sarà allestito nel seminterrato della nuova palazzina quasi conclusa, che sorge davanti alla vecchia. Si allargherà così l’area delle emergenze, ora sacrificata in uno spazio ristretto. Gli accessi giornalieri sono in media 180. In un anno se ne contano circa 60 mila.
«Abbiamo l’esigenza di allargarci – hanno spiegato i due dirigenti – Il Pronto Soccorso attuale, pur funzionando bene, ha una forte sofferenza strutturale, a causa degli spazi limitati». Il Pronto Soccorso oggi si estende su un’area di 1.100 metri quadrati. Il nuovo occuperà una superficie di 1.800 metri quadrati. «L’investimento è di circa 5 milioni di euro, i lavori dureranno un anno» ha detto Bosio. Sono previste sale per le visite, un’area per la pediatria, 12 postazioni per i pazienti sotto osservazione, la radiologia e una sala gessi, una sorta di pronto soccorso ortopedico. Per quanto riguarda i finanziamenti, i dirigenti sanitari hanno annunciato che la Regione ha stanziato 3 milioni e mezzo per gli ammodernamenti tecnologici degli ospedali. «A Desio spetterebbero circa 900 mila euro».
Ci sono poi dei fondi non utilizzati per la medicina nucleare di Vimercate: a Desio dovrebbero arrivare altri 300 mila euro. Una somma che dovrebbe portare un po’ di respiro alle casse dell’azienda, come si aspettano i dipendenti, presenti in consiglio comunale. Per quanto concerne la nuova palazzina i lavori sono rimasti fermi per la mancanza della copertura economica, ma ora sono stati sbloccati. «Il progetto vale 15 milioni di euro. Con i 2 milioni e 300 mila stanziati recentemente dal Pirellone abbiamo potuto completare l’opera. Speriamo di inaugurarla a ottobre» ha detto Bosio.
Ospiterà il Centro unico di prenotazione, numerosi ambulatori e il reparto di ostetricia, con 5 sale parto e 2 sale operatorie. Resta il problema del parcheggio, come hanno sottolineato i consiglieri Angelo Russi (Pd) e Riccardo Mariani (Lega Nord): perché fare pagare anche la sosta breve e le biciclette? «Ce lo impone il contratto con la società del parcheggio – ha spiegato Caltagirone – Le tariffe dovrebbero addirittura adeguarsi ogni due anni. Mi impegno, comunque, a chiedere il parcheggio gratuito per i primi 30 minuti».