Migliaia di volontari e operatori impegnati ogni giorno nella lotta alla fame, anche nelle aree del pianeta più povere che non sono rappresentate ad Expo. In loro rappresentanza, con la volontà di dare voce a chi non ce l’ha, sono in arrivo a Milano i 174 delegati delle Caritas attive in 85 paesi che hanno scelto di darsi appuntamento nel sito espositivo. Sono 60 gli africani, 34 i latino americani, 26 gli asiatici, 15 i mediorientali, 11 gli europei, 8 i rappresentati provenienti dall’Oceania, uno dal Nord America (i rimanenti lavorano alla segretaria della confederazione che ha sede a Roma).
Il 19 maggio sarà infatti il Caritas Day: giornata dedicata al diritto al cibo, alla lotta alla fame nel mondo e alle buone pratiche. Un grande racconto dalla parte dei più deboli, che sarà introdotto il giorno prima, il 18 maggio, in piazza Duomo da una serata di musica, teatro, fede, riflessione e preghiera per condividere con il cardinale Angelo Scola, il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga e tutti coloro che lo vorranno.
Al centro della giornata del 19 ci saranno invece le conclusioni della campagna contro la fame nel mondo “One human family, food for all”, lanciata da Papa Francesco a dicembre 2013, con un’onda di preghiera che da Roma ha attraversato tutto il pianeta nello sforzo comune per il diritto al cibo e alla sovranità alimentare. La campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti” ha entusiasmato e unificato la rete Caritas che opera per porre fine alla fame. Tra i punti salienti della campagna, aiutare gli agricoltori a coltivare più cibo, aiutare le famiglie a nutrirsi, cambiare le politiche governative che danneggiano chi soffre la fame e ridurre i rifiuti alimentari.
Il Caritas Day inizierà alle 10.30 nell’Auditorium di Expo con l’assemblea dei delegati, una tavola rotonda sui temi della sicurezza alimentare e la presentazione di una ricerca realizzata tra le Caritas sulle cause della fame nel mondo. Nel pomeriggio spazio alle buone prassi: saranno illustrati sette progetti, uno per ogni regione in cui è suddivisa la Confederazione internazionale, dedicati al diritto al cibo.
Al termine, alle 17.30, un momento simbolico: i delegati sfileranno lungo il Decumano, fino all’Edicola Caritas, dove un volontario consegnerà pianterà un fiore davanti all’Edicola Caritas all’interno del numero 805, la composizione formata dai sassi, che ricorda gli 805 milioni di persone che non hanno cibo sufficiente.