E’ stato ucciso con un colpo di fucile esploso a distanza ravvicinata e che lo ha raggiunto al collo, forse per un regolamento di conti legato all’ambiente dello spaccio o al culmine di una lite con qualcuno in possesso di un fucile da caccia. Queste le prime ipotesi dei carabinieri di Monza per l’omicidio di un uomo di circa trenta anni, trovato morto in una zona boschiva nel comune di Cambiago (Milano), al confine con Cavenago Brianza, nel tardo pomeriggio di oggi. La vittima, secondo il medico legale di probabile origine slava, è stata trovata da un cacciatore di funghi in una zona nota per lo spaccio di stupefacenti, nella quale è però anche possibile cacciare. E’ possibile quindi che il suo omicidio sia maturato nell’ambiente dello spaccio o che l’uomo, incontrato un cacciatore in una giornata dove l’attività venatoria era vietata, sia rimasto vittima di un’aggressione. Indossava un paio di jeans ed un giubbotto, carnagione olivastra e capelli scuri, non aveva però con se alcun documento di identità. La salma sarà trasportata all’obitorio di piazzale Gorini a Milano.