Vivevano a Nova Milanese, in via Locatelli, Romano Platini, 65 anni e la compagna Anita Salsi, di 54, uccisi nella tarda serata di lunedì 2 luglio nell’azienda dell’uomo, a Cormano, dal figlio Maurizio, di 43 anni, che poi si è a sua volta tolto la vita. La tragedia è avvenuta alla Seri Cart, ditta che si occupa di cartellonistica e serigrafia.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Sesto San Giovanni e della Squadra Rilievi del Gruppo Monza, l’assassino, incensurato, lunedì sera si sarebbe presentato nella ditta armato di pistola, una 357 Magnum regolarmente detenuta, e avrebbe sparato prima al padre, poi alla compagna. Infine si sarebbe suicidato. A trovare i cadaveri il fratello minore del 43enne.
Il delitto sarebbe scaturito per questioni lavorative: nonostante l’azienda non avesse problemi, Romano Platini avrebbe deciso di dismettere l’attività e, come primo provvedimento, qualche giorno fa, aveva licenziato il figlio Maurizio, che, sconvolto, avrebbe così deciso il terribile gesto. Il pm ha disposto il sequestro dell’arma e l’autopsia sui cadaveri.