Turisti? Per Hq Monza la città è «invisibile» e dà il benvenuto con il degrado

Una città «invisibile» per i turisti che volessero informarsi su cosa offra Monza attraverso internet. E poi scarsamente segnalata per chi deve raggiungerla in auto. Senza considerare che gli accessi alla città sono spesso sinonimo di degrado. Ecco l’analisi di Hq Monza.
Turisti? Per Hq Monza la città è «invisibile» e dà il benvenuto con il degrado

Monza a caccia di turisti, ma secondo l’associazione Hq Monza la città è «invisibile». «Ci siamo posti una domanda: ma com’è l’immagine di Monza agli occhi di un potenziale turista? La risposta è: Monza è praticamente invisibile al mondo. Se poi qualcuno dovesse arrivare, troverebbe ad accoglierlo situazioni di degrado che danno un’immagine distorta e negativa della città».

La scarsa visibilità di Monza, secondo l’associazione, dipende per esempio dalla scarsa presenza immediata su internet («utilizzando i motori di ricerca inglesi, spagnoli, russi e cinesi compare oltre la ottava/quindicesima pagina persino il sito turistico sponsorizzato da Camera di Commercio, Provincia e Comune») e anche per la versatilità: anche i siti del museo del duomo e della reggia parlano una sola lingua, sottolinea Hq Monza (in realtà la Villa reale sta lavorando sul multilingue con un bel progetto che ha coinvolto i ragazzi dell’istituto Mosè Bianchi).

«Ma la nostra città è invisibile persino a chi arrivasse dagli aeroporti utilizzando le tangenziali. Il nome di Monza non compare sulla segnaletica riepilogativa – sostiene sempre l’associazione – men che meno con la gerarchia di solito assegnata ad un capoluogo di provincia, o comunque ad una grande città quale è. Solo all’imbocco della tangenziale Nord, a Cologno, il nome Monza è indicato, ma in una tabella poco evidente che elenca diversi centri minori come Cinisello o Giussano».

Eppure il problema verso, dice l’associazione, è l’accoglienza che darebbe Monza ai turisti: il degrado della stazione, problema di cui il Cittadino si è occupato, via Borgazzi, «poche centinaia di metri in carico alla Provincia di Milano sono in condizioni penose, peggiorate dal degrado del cavalcavia della A4» e viale Sicilia, «anch’esso in condizioni pessime».