Trovano due bombe in cantina e le portano in auto dai carabinieri: è allarme

Lunedì mattina ha trovato due bombe a mano nella cantina del suocero, un ex partigiano, morto nei giorni scorsi, le ha messe in una latta di metallo e le ha portate ai carabinieri: suonato il campanello, in caserma è scattato l’allarme. Gli ordigni sono stati fatti brillare in un campo nelle vicinanze.
Bombe a mano pronte ad essere fatte brillare.
Bombe a mano pronte ad essere fatte brillare.

Lunedì mattina ha trovato due bombe a mano nella cantina del suocero, un ex partigiano, morto nei giorni scorsi, le ha messe in una latta di metallo e, giunto in caserma, a Vimercate, in compagnia della moglie, ha suonato al citofono dei carabinieri per consegnare loro gli ordigni.

E in caserma è scattato (ovviamente) l’allarme rosso: l’uomo è stato subito invitato ad adagiare a terra con cautela la latta, nelle vicinanze del muro in cemento armato della recinzione, a distanza di sicurezza dall’ingresso, e ad allontanarsi immediatamente.

L’area è stata immediatamente isolata e sono stati chiamati i carabinieri della squadra antisabotaggio del comando provinciale di Milano i quali, con tutte le cautele del caso, hanno trasportato i due ordigni, uno di marca “Breda”, l’altro “Scrm”, in un campo nelle vicinanze dove sono stati fatti brillare.

I carabinieri invitano chiunque rinvenisse qualsiasi tipo di ordigno a non toccarlo ma piuttosto ad allontanarsi e a chiamare subito le forze dell’ordine.