Trentenne di Lazzate colpita alla testa per rapinarle la borsetta

L’aggressione è avvenuta a Saronno dove la donna era andata a mangiare una pizza con alcune amiche. È stata colpita più volte alla testa con una torcia elettrica, nove giorni di prognosi. Sospettato un tunisino senza fissa dimora.
Trentenne di Lazzate colpita alla testa per rapinarle la borsetta

Rapinava e malmenava le sue vittime, preferibilmente donne. A Saronno era diventato un incubo, ma martedì i carabinieri lo hanno incastrato. Il sospettato, un tunisino di 34 anni senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è accusato di duplice rapina. Sarebbe responsabile di almeno un paio di colpi, uno dei quali avvenuto nella notte dell’uno di febbraio e che ha visto vittima una donna di Lazzate di 39 anni che stava passeggiando insieme a due amiche in via Monte Santo a Saronno. Era appena uscita da una pizzeria quando il tunisino l’ha aggredita violentemente per impadronirsi della borsetta.

La donna ha opposto resistenza provando ad allontanarlo. L’uomo a quel punto ha estratto dalla tasca una torcia elettrica scagliandola più volte contro la testa della donna che, sanguinante, non ha potuto fare altro che desistere. Si è quindi intascato il malloppo con cellulare e altri effetti personali, e se l’è svignata facendo perdere le proprie tracce. La contusa, costretta alle cure ospedaliere, se l’è cavata con un grande spavento e con nove giorni di prognosi.

Il giorno dopo, nel pomeriggio, la replica all’altezza del sottopasso ferroviario. Vittima, ancora una volta una donna, strattonata e malmenata, tanto da ricevere una prognosi di sei giorni. Ma questa volta l’aggressore è stato pizzicato dalle telecamere sistemate nella zona. Grazie alle indagini condotte dai militari l’uomo, riconoscibile anche da un cappellino con la bandiera americana, è stato fermato da una pattuglia. Dai successivi riscontri fotografici gli investigatori lo hanno incastrato addebitandogli anche l’altra rapina.