Un mercoledì da incubo per i pendolari della Saronno-Seregno-Milano-Albairate, la linea S9 che in Brianza ferma in diverse stazioni, comprese Lissone, Desio e Monza. Poco dopo mezzanotte Trenord ha annunciato la cancellazione di ben 9 corse, la prima è quella delle 6.38 da Albairate, l’ultima è quella delle 20.35 da Saronno. Solo due corse sono state sostituite da degli autobus. Per le altre, ogni pendolare deve arrangiarsi con mezzi propri. La raffica di soppressioni è dovuta alla cronica mancanza di personale di Trenord, impossibilitata a concedere straordinari ai pochi dipendenti in organico e dunque costretta a ridurre, anche drasticamente, il servizio offerto quotidianamente.
Una linea particolare sembra essere finita nell’occhio del ciclone, la S9. Nelle ultime settimane c’è stato un vero e proprio stillicidio di ritardi e cancellazioni, soprattutto parziali. Alcuni pendolari hanno contattato la nostra redazione segnalando il problema. «Da due mesi ogni giorno, spesso perfino ancor prima che sorga il sole, viene stilata una lista di treni cancellati – racconta un pendolare brianzolo che frequenta il Politecnico di Milano e percorre la Desio-Lambrate -. La situazione è scandalosa, eppure la tratta non è mai sopra la soglia del bonus». In effetti, scorrendo i dati relativi all’indice di affidabilità del mese di marzo per il bonus da applicare sugli abbonamenti di giugno (-30% del costo) emerge con chiarezza che delle 25 linee che hanno maturato le riduzioni (su 40 totali) per il pessimo servizio offerto ai pendolari, ben due riguardano i treni che transitano da Seregno (la Milano-Chiasso è una delle peggiori, seguita dalla Seregno-Carnate). Nonostante parte dei binari siano condivisi, la Saronno-Seregno-Albairate risulta essere una linea molto efficiente, almeno per Trenord.
E questo per effetto di un “trucchetto:” la linea, negli ultimi mesi, ha avuto diverse cancellazioni di turni di personale a causa dell’impossibilità, per Trenord, di ricorrere agli straordinari per sopperire alla carenza di capitreno e controllori. Quindi si ricorre alle soppressioni parziali delle corse, che generalmente terminano o iniziano la corsa dalle stazioni di Seregno o di Lambrate. Questa scelta “a metà” consente di evitare che l’indice di affidabilità della linea peggiori, visto che concorrono a stabilire se un bonus scatta o meno solo i ritardi accumulati durante il percorso o le cancellazioni totali. Non è mistero, poi, che per Trenord la S9 sia un ramo secco che muove pochi passeggeri. Quindi, sarebbe il ragionamento alla base del piano, una linea che muove pochi passeggeri val bene un aumento di disservizi..