«Sono ancora in corso le ripercussioni sulla circolazione che termineranno presumibilmente in tarda serata». Non lascia molte speranze per un tranquillo ritorno a casa l’avviso di Trenord pubblicato nel pomeriggio di martedì 28 gennaio in riferimento ai grossi disagi patiti nella mattinata dello stesso giorno dai pendolari della Lecco-Milano via Carnate (soprattutto) a causa di un cantiere (e di una serie incredibile di guasti) sulla linea che ha mandato ko la circolazione e messo sul banco degli imputati Rfi.
«Questa mattina i treni delle linee Milano-Carnate-Lecco, Milano-Sondrio-Tirano e Lecco-Bergamo hanno subito forti ritardi per il protrarsi dei lavori di manutenzione notturna all’infrastruttura per un inconveniente tecnico a un mezzo d’opera – spiega Trenord, riferendosi al cantiere tra le stazioni di Lecco e di Airuno; il guasto è avvenuto intorno alle 5 del mattino e ha causato la sospensione della linea tra Lecco e Carnate richiedendo l’attivazione di un servizio di bus sostitutivo, ndr. -. Alle 07:10 circa Rfi ha riattivato la circolazione su un solo binario (a senso unico alternato, fra Calolziocorte e Carnate, ndr.). Questo ha provocato, durante la sospensione, ritardi fino a 100 minuti, mentre 7 regionali sono stati cancellati e 4 limitati nel percorso. Numeri in aumento per i forti ritardi che renderanno necessarie ulteriori variazioni. Alle ore 08:15 circa un altro guasto tra le stazioni di Carnate-Usmate e Arcore ha ulteriormente rallentato i treni con ritardi di circa 20 minuti».
Ma a tutto questo si è poi aggiunto un terzo guasto registrato a un passaggio a livello tra Carnate e Arcore che ha provocato altri ritardi a raffica di una trentina di minuti. Due regionali sono stati cancellati mentre cinque corse hanno avuto pesanti limitazioni di percorso. Dopo questo triplo colpo da ko mattutino, il servizio non si è sostanzialmente più ripreso completamente.