Il sindaco di Lissone ha scritto a Trenord, chiedendo azioni concrete e di essere convocata al più presto: incontro accordato, si terrà all’inizio di questa settimana. All’ordine del giorno la rabbia dei pendolari che, nell’ultimo periodo, hanno segnalato i “gravissimi disservizi alla stazione Lissone-Muggiò”, anche al primo cittadino.
«Per questo motivo, ho chiesto a Trenord di essere convocata al più presto per ricevere informazioni in merito alla pianificazione di interventi da attuare nel breve e medio termine sulla nostra linea ferroviaria» aveva annunciato Concetta Monguzzi mercoledì 14 marzo.
Il sindaco ha inviato ai vertici di Trenord, al Comitato Pendolari, al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e alla Prefettura di Monza e Brianza, una lettera in cui riassume “la sintesi di due giorni di ordinaria passione” riferendosi ai disservizi che hanno interessato la tratta nelle giornate di lunedì 12 e martedì 13 marzo.
«Ricevo continue sollecitazioni da parte di studenti e lavoratori per via di corse non effettuate, di treni giunti in ritardo senza alcun avviso, di carrozze piene a tal punto da risultarne impedita la salita – scrive il sindaco – il susseguirsi di queste situazioni ha già creato situazioni di forte tensione fra pendolari e viaggiatori, col rischio di generare problemi di ordine pubblico e di regolarità nel transito dei treni. Tralascio di elencare le condizioni di viaggio con cui devono fare i conti quotidianamente i 2.500 passeggeri dei treni diretti a Milano e di ritorno negli orari pomeridiani che utilizzano la nostra stazione».
Nel dettaglio, lunedì 12 marzo il treno S11 delle 7.27 diretto a Milano Porta Garibaldi era transitato in ritardo di 25 minuti, senza alcun annuncio per i pendolari e con i monitor spenti; il treno S9 per Albairate delle 7.42 era transitato in orario, ma con i pendolari impossibilitati a salire in quanto tutte le carrozze sono giunte già al completo. Anche il treno delle 7.57 era giunto a Lissone completo e già sovraffollato.
Nella giornata di martedì 13, il treno S11 delle 7.27 era stato cancellato, l’S9 delle 7.42 ha visto i pendolari impossibilitati a salire in quanto tutte le carrozze sono giunte già al completo.
«Tali disservizi rischiano di avere gravi ricadute sul progetto di mobilità sostenibile intercomunale verso la Città metropolitana, col ritorno all’utilizzo dell’auto come dimostra il quotidiano intasamento della strada statale 36 e della tangenziale che porta verso Milano – aggiunge il sindaco – lo stato della nostra linea ferroviaria è ormai sotto gli occhi di tutti, la stazione Lissone-Muggiò è l’ultima della Brianza prima del nodo ferroviario di Monza, e per questo motivo ancor più penalizzata dal sovraffollamento mattutino dei treni».
Un messaggio rilanciato dal sindaco giovedì 15, e proprio in stazione, attraverso le telecamere della Rai.
Il servizio del Tg3 Lombardia