Mobilitazione dei pendolari nel tardo pomeriggio di giovedì fuori dalla stazione milanese di Porta Garibaldi per protestare contro i disservizi accumulati sulle linee. Una settantina i presenti all’iniziativa organizzata dai comitati della Lombardia, presenti anche i rappresentanti delle tratte brianzole: la S9-S11 che passa da Desio, Lissone e Seregno e il comitato del Meratese che viaggia sulla Milano-Lecco, tutti attraverso il nodo di Monza.
I viaggiatori hanno composto l’hashtag di protesta #pendolaridisillusi. E poi hanno spiegato le loro ragioni agli altri viaggiatori in transito.
«l trasporto lombardo è in caduta libera – hanno detto leggendo un volantino – Alla fine del 2017 l’assessore Sorte annunciava con toni trionfalistici l’efficienza del trasporto nella nostra regione con il miglioramento della puntualità e l’acquisto dei nuovi 161 treni. Tutto questo in concomitanza con le elezioni regionali. Dopo quasi dieci mesi stiamo assistendo al crollo del trasporto lombardo, nonostante i numerosi appelli e le denunce quotidiane».
I comitati si sono rivolti al presidente della Regione Attilio Fontana, all’assessore Terzi, a Rfi, a Trenord. Sottolineando che i viaggiatori “si lamentano, ma pagano gli abbonamenti; protestano ma vengono ignorati; avanzano proposte senza ricevere riscontri”.
«La tentazione di abbandonare la via del dialogo è forte – hanno concluso – Dobbiamo forse immaginare di tornare al passato, bloccando i binari e non pagando gli abbonamenti?».
La diretta da Milano Porta Garibaldi