Treni, appello dalla Svizzera: «Completare AlpTransit, potenziare la Milano-Chiasso»

Appello per il completamento di AlpTransit, la ferrovia transalpina in via di realizzazione con tre gallerie di base di San Gottardo, Lötschberg e Ceneri.
L’imbocco del tunnel di base del Ceneri
L’imbocco del tunnel di base del Ceneri

A 64 chilometri all’ora di media i treni merci da Milano a Lugano, via Monza, vanno troppo piano. Indice puntato sulla linea ferroviaria Lugano-Chiasso-Monza nell’appello sul completamento di AlpTransit, la ferrovia transalpina in via di realizzazione con tre gallerie di base del San Gottardo, del Lötschberg e del Ceneri, che dovrebbe, nelle intenzioni, ridurre i tempi di percorrenza de traffico merci ferroviario tra Italia e Svizzera.

Treni, appello dalla Svizzera: lettera firmata dal Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino e da consiglieri regionali lombardi

«È necessario completare la linea» ha dichiarato il presidente del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino Michele Guerra, riferendosi alla tratta monzese, durante la sottoscrizione, avvenuta lunedì 10 marzo a Bellinzona, di una lettera di intenti indirizzata a Bruxelles e ai rispettivi Governi di Berna e Roma per chiedere e sollecitare il completamento di AlpTransit.

La lettera è stata firmata dai massimi rappresentanti del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino e del Consiglio Regionale della Lombardia. In particolare la sollecitazione riguarda il completamento delle “necessarie linee di accesso alle gallerie di base del Gottardo e del Ceneri a partire da Milano”, per garantire la piena funzionalità della rete TEN-T e del Corridoio del Mare del Nord – Reno – Mediterraneo sull’asse Rotterdam – Genova, anche per scongiurare “perdite di produttività economica per le regioni e gli Stati lungo tutto il corridoio”.
Michele Guerra ha evidenziato come sull’asse del Gottardo transita il 90% delle merci che dall’Italia vanno in Svizzera, per un valore complessivo pari a oltre un miliardo di franchi svizzeri.

Treni, appello dalla Svizzera: il presindente del Consiglio regionale lombardo, Federico Romani

«Il completamento di AlpTransit è indispensabile e ce lo chiedono con forza anche molte imprese, lavoratori e famiglie lombarde che gravitano sulla Svizzera – ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico RomaniIn merito abbiamo già interpellato il Governo italiano a Roma e i nostri europarlamentari perché si attivino con il Governo di Berna per riconoscere l’interesse prioritario di questa opera».

All’incontro tenutosi al Palazzo delle Orsoline di Bellinzona la delegazione lombarda era composta dal Presidente del Consiglio regionale Federico Romani, dal Presidente della Commissione speciale per i Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera e per la valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine Giacomo Zamperini e dai Consiglieri regionali Marisa Cesana (Lombardia Ideale), Giuseppe Licata (Forza Italia), Angelo Orsenigo (PD) e Luigi Zocchi (FdI).

Treni, appello dalla Svizzera: i progetti del partenariato italo-svizzero

Nel corso dei lavori è stato evidenziato come la collaborazione sui progetti di partenariato italo-svizzero finanziati con i fondi Interreg si stia confermando particolarmente proficua: sono stati 60 i progetti finanziati nel 2024, da oggi è aperta la seconda tranche per la quale è possibile presentare domanda fino al 10 giugno. Complessivamente sono stati messi a disposizione 143 milioni e 640 mila euro: il piano finanziario privilegia progetti transfrontalieri legati a trasferimento tecnologico, tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale, mobilità, turismo e inclusione sociale.

Da ultimo è stato sottolineato anche l’ottimo risultato dell’azione di lobby istituzionale congiunta tra Lombardia e Cantone Ticino che ha portato alla sottoscrizione dell’accordo sul trasporto di cabotaggio transfrontaliero con autobus firmato lo scorso 17 ottobre e per la cui definitiva entrata in vigore manca solo il decreto del Presidente della Repubblica italiana atteso entro aprile.