Il tunnel ferroviario di Monza arriva a Roma. L’onorevole leghista Paolo Grimoldi ha depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile per intervenire nuovamente sul tema della sicurezza della galleria ferroviaria sulla linea Milano-Como-Chiasso.
Sicurezza nel tunnel ferroviario, Grimoldi presenta interrogazione parlamentare
L’obiettivo è chiedere al ministro “se intenda adottare delle iniziative, e nel caso quali abbia previsto, per sottoporre la galleria di Monza a preventive e complete verifiche statiche e di sicurezza”.
“I treni merci dell’AlpTransit non possono passare da lì. Serve subito percorso alternativo esterno alla città – ha detto il candidato al consiglio comunale di Monza come capolista per la Lega – È fondamentale salvaguardare la sicurezza dei Monzesi e di chi utilizza in generale il servizio ferroviario della linea Milano-Como-Chiasso, effettuando tutte le verifiche statiche necessarie sulla galleria ferroviaria monzese. Oltre a questo, bisogna individuare da subito una serie di tratte alternative per il passaggio dei treni merce: pensare di utilizzare la linea che attraversa la nostra Città, a pochi metri dalle case dei cittadini, dal centro storico e con un tunnel inadeguato a sostenere quel volume di traffico, non è minimamente accettabile. Ed è assurdo che non sia ancora stato studiato un progetto alternativo”.
Sicurezza nel tunnel ferroviario, i numeri di Grimoldi
E poi: “La linea Milano-Como-Chiasso è destinata a diventare una linea ad alta velocità, per collegare il nord dell’Europa con i porti italiani, tramite il progetto AlpTransit – spiega Grimoldi – se guardiamo i numeri, significa che il nostro territorio sarà percorso da una media di 250 transiti giornalieri di convogli lunghi 750 metri, composti da carrelli porta container e porta semirimorchi, lunghi fino a 800 metri, con un ingombro di 4 metri in altezza e un carico medio che supera le 2.000 tonnellate ciascuno. Si stima che nel 13 per cento dei casi il materiale trasportato sia classificato come pericoloso. Questi sono i fatti. Un altro fatto è pensare di far passare tutti questi convogli dentro la città di Monza, nelle zone del centro storico, a ogni ora del giorno e della notte in una galleria che conserva ad oggi caratteristiche di pericolosità molto elevate e che non rispetta i requisiti minimi di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda il transito di questa tipologia di treni merci, è pura follia”.