Tragedia Cornate, muore ustionata dopo due settimane di calvario

Non ce l’ha fatta Margaret Amoako, la donna ghanese di 47 anni rimasta gravemente ustionata lo scorso 4 maggio nella sua casa di via Dossi 16 a Cornate d’Adda. La donna è morta all’ospedale Niguarda di Milano dov’era ricoverata da un paio di settimane.
L’ospedale Niguarda di Milano
L’ospedale Niguarda di Milano

Non ce l’ha fatta Margaret Amoako, la donna ghanese di 47 anni rimasta gravemente ustionata lo scorso 4 maggio nella sua casa di via Dossi 16 a Cornate d’Adda. La donna è morta all’ospedale Niguarda di Milano, dov’era ricoverata ormai da due settimane al centro grandi ustionati. Un’insufficienza respiratoria è stata la causa della morte. La donna era rimasta vittima di un tragico incidente domestico a inizio mese quando, stava utilizzando un massaggiatore elettrico, appoggiato su tavolo del salone. Mentre lo stava spostando si era accorta di essersi sporcata il dito con l’olio contenuto nella macchina e per pulirlo aveva preso dell’alcol. Ma alcune gocce erano finite sul massaggiatore elettrico, che si era trasformato in una torcia. Le fiamme avevano investito la donna: le mani, il viso, il torace erano stati avvolti dal fuoco. Il marito, accanto a lei, solo dopo diversi tentativi (prima con una coperta, poi con dell’acqua) era riuscito a spegnere le fiamme che avvolgevano la donna, rimanendo ustionato a sua volta in modo leggero. Poi, all’alba di sabato, il decesso. A piangere la donna sono subito arrivati il marito Edward e le due figlie.