Teste di maiale a Camparada contro i profughi: ecco le immagini e il video

Ecco le immagini e il video delle teste di maiale che ignoti hanno appeso alla cancellata dell’ex convento di Camparada, dove saranno ospitati 35 profughi richiedenti asilo in arrivo dall’hub di Agrate. La condanna politica.
Alcune immagini delle teste di maiale appese sulla cancellata del convento delle suore di Maria Bambina.
Alcune immagini delle teste di maiale appese sulla cancellata del convento delle suore di Maria Bambina. Gabriele Galbiati

Quattro teste di maiale e uno striscione “no immigrati” sulla cancellata del convento delle suore di Maria Bambina di via Lario a Camparada. È la macabra sorpresa fatta venerdì da una persona che abita vicino alla struttura destinata a ospitare 35 richiedenti asilo politico in arrivo dall’hub di prima accoglienza di Agrate. «Un gesto gravissimo, raccapricciante e soprattutto senza senso», ha detto il ragazzo, che ha chiamato i carabinieri per spiegare l’accaduto: saranno i militari ora a cercare di indagare sui possibili responsabili dell’accaduto, ma l’assenza di telecamere nella via, la nebbia e il buio, grazie alle quali i colpevoli hanno potuto agire indisturbati, di certo non aiuteranno i militari nelle loro indagini.

Durante la mattinata sono arrivati sul posto anche il sindaco Giuliana Carniel e il consigliere Alberto Canobbio che hanno raccontato di aver subito avvisato il prefetto dell’accaduto. Il primo cittadino camparadese non ha però voluto commentare quanto successo, limitandosi solamente a condannare il gesto e a prendere le distanze dai responsabili. Ha parlato invece l’ex vicesindaco Canobbio: «Siamo di fronte ad una cosa disgustosa, ma non siamo in grado di commentare un atto di così profonda inciviltà. Bisogna fare attenzione a ciò che è successo e non è da escludere che si tratti di qualche militante o simpatizzante di estrema destra proveniente da fuori».

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Una dura critica quella del rappresentante dell’Esecutivo camparadese a cui fanno eco le parole del leghista Fabio Meroni: «Questo è un gesto assolutamente da cui voglio prendere le distanze. Alimentare la tensione forse fa comodo a qualcuno. Noi combattiamo con manifestazioni, parole o con la vie istituzionali e non così. Io alle cancellate mi ci incateno, non ci infilo delle teste di porco».

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